Sversano asfalto fresato: sequestrato terreno
Pupia, 11 febbraio 2014
Un fondo agricolo,
di circa 10mila metri quadrati, sul quale era in corso un'ingente attività di
sbancamento e contestuale sversamento di asfalto fresato, è stato sottoposto a
sequestro dai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Capua nel Comune
di Calvi Risorta.
Sottoposti a sequestro
anche due articolati utilizzati per il trasporto e lo scarico del materiale e
denunciati cinque responsabili: il proprietario del terreno e quattro soggetti
sorpresi mentre svolgevano l'illecita attività. I finanzieri, nell'ambito di un'autonoma
attività di controllo economico del territorio finalizzata alla prevenzione e
repressione dei reati ambientali, insospettiti dal frenetico via vai degli automezzi,
hanno fatto accesso all'interno dell'area, riscontrando la presenza dì mezzi meccanici
e personale intento a scaricare da due autoarticolati un grosso quantitativo di
asfalto, preventivamente fresato, direttamente sul suolo agricolo e nelle
immediate adiacenze di terreni adibiti a coltivazione.
La particolarità
scoperta dalle Fiamme Gialle consisteva nel fatto che, per non dare nell'occhio
e per mascherare l'illecito sversamento, i camion venivano riempiti per metà di
terra pulita e per metà di fresato d'asfalto ed altro materiale di risulta, in
modo che quando avveniva lo sversamento i rifiuti venivano immediatamente
ricoperti da terreno puro. Un preliminare esame visivo del sito, infatti,
consentiva di constatare che sul terreno, oltre al citato fresato di asfalto,
insistevano scarti di lavorazione edile tra cui calcinacci, mattoni, parti di
piastrelle e plastica, che penetravano in profondità a contatto diretto con la nuda
terra. In particolare, le Fiamme Gialle hanno accertato come i soggetti
coinvolti effettuavano un'imponente attività di smaltimento di rifiuti che avveniva a mezzo di tombamento nel
terreno agricolo, rifiuti ricoperti da terreno "pulito", con conseguente
potenziale avvelenamento delle falde acquifere sottostanti.
E' possibile
anche un rilevante nocumento per le coltivazioni adiacenti di ortaggi e verdure,
destinate ad essere poi immesse sui mercati ortofrutticoli e agroalimentari. Calvi
Risorta, infatti, è un territorio a vocazione prevalentemente agricola. Ad attirare l'attenzione dei militari sono state le
modalità con cui erano stati caricati i due camion, pronti a sversare. Infatti,
i cassoni dei due mezzi erano stati riempiti in maniera tale da far sì che i
rifiuti, una volta sversati, venissero immediatamente ricoperti da terreno
"pulito", circostanza che non avrebbe consentito agli eventuali passanti
di notare irregolarità. Dagli immediati accertamenti eseguiti sul posto,
coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, si è evidenziato
che il proprietario del sito è privo delle prescritte autorizzazioni per l'attività
di sversamento, che quindi veniva illecitamente effettuata, verosimilmente al
solo scopo di evitare i rilevanti costi necessari per il regolare smaltimento dei
rifiuti in discariche autorizzate. Per evitare l'ulteriore rischio di
inquinamento ambientale, i finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro dell'area,
al fine di consentirne la successiva bonifica da parte degli organi competenti.
Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare altri eventuali responsabili
e stabilire la provenienza del materiale illegalmente sversati.
L'attività si inquadra
nella costante opera di tutela del territorio da parte del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Caserta, in linea con
le iniziative assunte nell'ambito del "Protocollo organizzativo di salvaguardia
ambientale della provincia di Caserta", voluto dalla Procura della
Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e sostenuto dalla Prefettura.