MARROCCO: L’ATTACCO DEI PERDENTI!

 

PD Calvi Risorta, 09 febbraio 2014

 

Marrocco straparla di Giacomo Zacchia, chiamandolo in causa per un articolo scritto dalla nostra redazione. Forse lo sogna anche di notte? O vuole scaricare le sue colpe politiche su altri? Il tempo del fango è finito. Se ne è capace smentisca quanto detto da noi, il resto sono solo chiacchiere in libertà.

 

Cari cittadini, nostro malgrado ci vediamo costretti a rispondere alle accuse false e tendenziose del consigliere Marrocco nei confronti di Giacomo Zacchia, il quale non c’entra niente con l’articolo scritto da noi sulla spinosa vicenda della Cava Fabbressa. Marrocco, come suo solito, quando non sa cosa rispondere perché non ha argomentazioni credibili per ribaltare la realtà delle cose che gli abbiamo ascritto, viene assalito dal nervosismo e non trova di meglio che tirare in ballo Giacomo Zacchia come caprio espiatorio della sua pochezza amministrativa-politica, proprio come successe con il responsabile del Settore Tecnico comunale Santillo Sergio, nominato proprio con decreto del vicesindaco Marrocco (rispondici su questo, altro che storie) che in preda ad un crisi di nervi rispose ad un nostro articolo attaccando l’incolpevole Giacomo Zacchia.

 

Marrocco nel suo attacco gratuito all’ex Sindaco Giacomo Zacchia distorce il senso della realtà, non rispondendo a nessuna delle nostre “osservazioni” cavalcando quella macchina del fango e delle insinuazioni gratuite così come successo nella passata consiliatura. I tempi però sono cambiati e ribatteremo punto su punto su ogni argomentazione. Questione Pasquale Setola: Marrocco, forse volutamente, dimentica che sulla circostanza di cui parla, sicuramente la Magistratura ha svolto ampie ed approfondite indagini senza che nessuno della vecchia Amministrazione ha subito conseguenze; sempre sulla stessa questione ha ampiamente indagato la Commissione d’Accesso (voluta fortemente anche da Marrocco) e anche in questo caso non sono state riscontrate condotte poco; la ditta di cui parla Marrocco era dotata di Certificato Antimafia (i dirigenti dell’Amministrazione Zacchia i Certificati Antimafia li richiedevano) quello nominato da Marrocco li ha richiesti? Sembra proprio di no, almeno nel caso della Cava Fabbressa; circa poi il fatto che la ditta chiamata in causa da Marrocco abbia operato solo a Calvi Risorta è pura falsità, la stessa prima di lavorare a Calvi ha operato in alcuni Comuni limitrofi ed anche in alcuni Palazzi Istituzionali provinciali. La realtà è questa, il fango lo lasciamo ai professionisti della materia.

 

Passiamo ora allo sconcerto che ha assalito il consigliere Marrocco circa l’immaturità politica dell’ex Sindaco Giacomo Zacchia. Siamo noi ad essere sconcertati, la cosa però non ci sorprende, dalle motivazioni addotte dal consigliere Marrocco: egli non solo non risponde a nessuna delle nostre “osservazioni”, forse perché non ha argomentazioni serie e non può smentire la nostra ricostruzione dettagliata e puntuale, ma addirittura si giustifica dicendo che lui era “solo” assessore alle Politiche Sociali e quindi era “normale” che lui non poteva non sapere. 

 

Omettendo di dire che era vicesindaco ed anche assessore all’Istruzione. A proposito di assessore all’Istruzione ricordiamo allo smemorato consigliere Marrocco che anche in questo settore è politicamente colpevole più degli altri: con lui assessore all’istruzione la giunta Caparco decise di rinunciare al progetto ed al finanziamento già concesso con l’Amministrazione Zacchia di 990.000,00 € per rifare la ex scuola media; sempre con lui come assessore la giunta Caparco decise di bloccare i lavori pari a 148.000,00 euro, lavori sempre dell'Amministrazione Zacchia, iniziati nel maggio 2009 di ristrutturazione e consolidamento della palestra Don Milani, siamo ormai nel 2014 ed i lavori sono sempre fermi. Altro che autogol di Giacomo Zacchia, le sue sono delle enormi papere degne dei Campionati Mondiali della specialità.

 

A proposito poi di odore di campagna elettorale, lezioni proprio non può darle: lui che è stato in campagna elettorale permanente, finalizzando "tutto" quello che ha fatto in questi anni proprio in prospettiva elettorale. Gli ricordiamo, poi, che chi ha galleggiato, politicamente parlando, è stato proprio lui con i suoi continui cambiamenti di casacca. Ricordiamo poi al consigliere Marrocco che: se il pentolone della Cava Fabbressa è stato scoperchiato, questo è successo grazie alla richiesta di informazioni fatta proprio dal Consigliere Giacomo Zacchia insieme al Consigliere Antonello Bonacci, richiesta che il consigliere Marrocco non ha voluto firmare (perchè?).

 

Le sue richieste, poi, si sono sempre e solo limitate a sapere se la “Casertana Recuperi” aveva pagato o no il dovuto per la propria attività di riempimento della cava. Per quanto riguarda il "sonno beato" di Giacomo Zacchia in questi anni, il consigliere  Marrocco ha toppato di nuovo. Si rilegga gli atti prodotti dal Consigliere Giacomo Zacchia e si renderà conto che sono molti di più dei suoi, un esempio su tutti? La questione dossi!!! Se non la conosce, due sono le cose, o Marrocco in quel periodo era a Pignataro, suo paese di provenienza (altro che Messia venuto da Sessa) o se era a Calvi... dormiva beatamente e... non è la prima volta!

 

Concludiamo poi con la questione ASI, non sapendo cosa rispondere al nostro articolo, ribalta la realtà delle cose accusando Giacomo Zacchia che, ribadiamo ancora una volta non è stato né l’ispiratore né tantomeno l’estensore dell’articolo che tanto lo ha fatto innervosire e forse infuriare, di aver contribuito con la sua assenza alla realizzazione della Centrale a Biomasse. Niente di più falso, l’ASI non ha le competenze in merito alle autorizzazioni per la realizzazione di tali impianti. Ricordiamo, poi, al consigliere Marrocco che mentre lui ed i suoi amici (alcuni ex?) erano in altre "faccende affaccendati" il Sindaco Giacomo Zacchia era impegnato in prima persona in battaglie per la tutela dell’intero territorio dell’Agro Caleno, le citiamo per il solito smemorato:

 

·        Opposizione, con presidio diurno e notturno, all'individuazione del sito di smaltimento rifiuti nel Comune di Pignataro Maggiore, località Centomoggie;

·        Opposizione, con presidio diurno e notturno, al sito di stoccaggio di ecoballe nel Comune di Carinola, località Carabottoli;

·        Opposizione alla Centrale a biomasse nel Comune di Pignataro Maggiore;

·        Opposizione all'installazione del ripetitore RAY WAI nel Comune di Rocchetta e Croce;

·        Opposizione alla realizzazione della piattaforma integrata per lo smaltimento di rifiuti tossici e nocivi nel Comune di Pignataro Maggiore;

·        Opposizione all'apertura di cave nel Comune di Pietravairano, con presidio in Consiglio Regionale.

 

Consigliere Marrocco... tutte battaglie vinte, puoi chiederlo ai cittadini, ai Sindaci, agli Amministratori ed ai tanti agricoltori e allevatori dell'Agro Caleno. Questi sono i fatti, le parole in libertà le lasciamo a te.

 

Un’ultima cosa, consigliere Marrocco: noi non abbiamo dimenticato la forte polemica che hai avuto in un recente passato con il presidente del Consiglio Comunale Silvestro Mele, a proposito di “cambiali elettorali in bianco” ed altre brutte cose. Non la commenteremo, ma forse la dovresti spiegare ai cittadini caleni a cui ti appresti a chiedere il voto.

 

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