Bonacci Concetta e il suo libro sull’antica CALES
Luciana Antinolfi, 04
febbraio 2014
Cales. Un’area
archeologica da riscoprire, scritto da Concetta Bonacci, laureata presso la Facoltà
di Lettere e Filosofia della Seconda Università di Napoli, in Conservazione dei
Beni Culturali, rappresenta un prezioso contributo nel far conoscere la storia dell’antica Cales,
oggi Calvi Risorta, suo paese di origine.
L‘opera fornisce una ricostruzione storica
e archeologica, quasi completa, dell’antica città di Cales, situata sulla via Casilina a pochi chilometri da Capua. Straordinario
luogo di memorie archeologiche, magica e strategica dimora di artisti, poeti e
personaggi storici, resta una testimonianza unica in Terra di Lavoro. Una città
maestosa, che contava oltre 20 mila famiglie e una popolazione di circa 65 mila
abitanti. Una città antica da riscoprire che, purtroppo, oggi versa in uno stato di abbandono e di degrado.
Nella prima parte, il
libro tratta dello sviluppo dell’abitato di Cales e del suo territorio nell’età
preromana e romana, con la descrizione “diacronica e spaziale, documentativa e
interpretativa dei suoi elementi costitutivi, quali le fortificazioni, gli
edifici pubblici, culturali, privati ed artigianali”, mentre nella seconda
parte l’autrice denuncia la mancanza di misure di conservazione, restauro e
manutenzione dei monumenti ancora esistenti.
Un’antitesi tra passato e
presente, una speranza per il futuro!
Con profondo rammarico
trapela il disinteresse delle amministrazioni comunali, che si sono succedute
negli anni, nella tutela dell’area archeologica di Calvi Risorta, oggi più che
mai è abbandonata a sé stessa, invasa da rovi e sterpaglie, ricettacolo di
rifiuti, anche tossici, oggetto di escavazioni clandestine.
Per poter costruire una
memoria storica e archeologica di Cales, fruire e valorizzare l’immenso
patrimonio culturale, l’autrice, auspica l’ampliamento della carta archeologica
con la realizzazione di un parco archeologico, di un museo o di una mostra
permanente, attraverso i quali incrementare i servizi aggiuntivi, per un futuro sviluppo sociale economico e
turistico.
Ciò è possibile soltanto
con la presa di coscienza della sua validità e pregnanza storica e archeologica
da parte di enti che dovrebbero provvedere alla sua tutela, conservazione,
manutenzione e restauro, e attraverso la realizzazione di un progetto condiviso
da Soprintendenza archeologica, dal Comune di Calvi Risorta, dalle Associazioni
e dagli enti territoriali preposti a tale funzioni.
Un vero capolavoro di
cultura, quindi, il libro scritto da Concetta Bonacci, un libro facile da
leggere e ricco di notizie, di
significati e di speranza.
L’Associazione Demetra di
Calvi Risorta, a marzo, curerà la presentazione ufficiale dell’opera che, già
da adesso, è possibile acquistare in cartolibreria oppure su internet.
Visita www.CalviRisorta.com