Amianto stabilimento Moccia: il sopralluogo della Digos

Caserta24ore, 31 gennaio 2014

 

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moccia

 

C’è stato un sopralluogo presso lo stabilimento dismesso di Moccia, la fabbrica di mattoni in argilla chiusa da anni.


Il sopralluogo per verificare la presenza di amianto nell’area visto che le coperture dei capannoni sono costruiti completamente in amianto e versano in stato di abbandono da diversi anni.


Moccia comprò la gran parte della proprietà dove è situato lo stabilimento e costituì nel dopoguerra una fabbrica che tralasciò la fattura artigianale del prodotto per proporre una derrata di tipo industriale. L’avvento di Moccia fu comunque una grande opportunità per Calvi Risorta e per la zona, in particolare per il risvolto occupazionale, perché quasi tutte le famiglie del quartiere Petrulo e di diversi paesetti limitrofi, avevano un congiunto che lavorava in quella fabbrica. Il miracolo economico degli anni sessanta, inoltre, contribuì sensibilmente alla crescita di quell’industria.


Ma negli anni ’90 lo stabilimento ha chiuso definitivamente. Oggi nella struttura è presente solo un custode.


Venuti a conoscenza del sopralluogo i militanti del Movimento 5 Stelle di Calvi Risorta fanno sapere: “L’amianto se non viene distrutto o maciullato non è pericoloso, se non è possibile rimuoverlo sarebbe opportuno impregnare la superficie soggetta alle intemperie di pitture che evitino il rilascio nell’ambiente delle piccolissime polveri di amianto a forma di uncino, ma la miglior soluzione – continuano i 5 Stelle – resta sempre la bonifica”.

 

 

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