Il pittore Caleno Nicola Migliozzi espone al Museo Archeologico

Caserta24ore, 29 gennaio 2014

Paolo Mesolella

CALVI RISORTA: IL MAESTRO NICOLA MIGLIOZZI ESPONE AL MUSEO ARCHEOLOGICO DI MONDRAGONE “LA POESIA DEL MITO”.

Grandi soddisfazioni per il pittore e scultore caleno Nicola Migliozzi. Un’estate trascorsa in piena attività. Dopo il monumento in pietra lavica dedicato a Madre Teresa di Calcutta esposto presso la Scuola Media “Martone” di Pignataro Maggiore, e la scultura della Madonna dell’Arco esposta a Sant’Anastasia, arrivano altre buone notizie: una sua bellissima statua in bronzo, alta due metri e raffigurante la pace (una giovane donna che porta nelle mani due colombe) è stata acquisita dal Museo diocesano di Teano-Calvi e la presentazione di una interessante mostra dal titolo “La poesia del mito”.

Un evento, quest’ultimo, presentato dal celebre prof. Claudio Strinati che, il 1 febbraio prossimo, presso il museo civico archeologico “Biagio Greco” di Mondragone, alle ore 17, in occasione dell’inaugurazione, si soffermerà a riflettere sull’opera del maestro caleno, Migliozzi, sulla pittura in pietra lavica, la pittura pompeiana, la pittura ad olio e la ceramica. Dopodiché la mostra resterà aperta ai visitatori fino al prossimo 15 febbraio. Continua quindi ad avere consensi l’arte e la scultura in pietra lavica e in bronzo del professore caleno.

“Il monumento della Madonna dell’Arco, spiega il prof. Migliozzi, ricalca l’antico culto delle edicole. L’edicola della Madonna dell’Arco, infatti, sorse nel Quattrocento a Sant’Anastasia, proprio nella contrada denominata “Arco”, simbolo dei resti di un vecchio acquedotto romano presente nella zona. La via sulla quale venne eretta l’edicola mariana collegava i diversi comuni vesuviani alla capitale (Napoli). Nel 1621 venne costruito un piccolo tempietto all’interno del santuario, proprio nella stessa posizione in cui venne eretta l’edicola nel Quattrocento, per preservare l’effige e sottolinearne la presenza.

Il prof. Nicola Migliozzi, docente di Discipline plastiche presso il Liceo Artistico di Cascano. Migliozzi è stato discepolo di Giovanni Ragozzino di Sparanise. Maestro di laboratorio in pietra lavica, ha compiuto i suoi studi prima all’Istituto d’Arte e poi all’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Ha realizzato il monumento ai caduti per il Comune di Camigliano, un monumento in bronzo per il Comune di Colle San Magno (Fr), Il monumento al campo di Concentramento a Sparanise, due Monumenti a Pompei. Sue “Via Crucis” si trovano nella chiesa di Gioia dei Marsi (Aq), nel monastero trappista di Vitorchiano (Vt), nel Museo Campano di Capua, nell’abbazia di Montecassino, al santuario di Lourdes. Ha partecipato a mostre sia in Italia che all’estero ed ha rappresentato la Campania a Bruxelles in occasione del semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea.

 

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