INCENERITORE A CALVI RISORTA: L’OPPOSIZIONE ANNUNCIA LA
MOBILITAZIONE POPOLARE!
Antonello Bonacci, 25 gennaio 2014
L’amministrazione comunale guidata da
Antonio Caparco, con il mancato “NO” all’inceneritore caleno (travestito da
centrale a biomasse), ha compattato l’Opposizione Consiliare ed extraconsiliare in un unico solido fronte a tutela del
territorio e dello sviluppo sostenibile dell’Agro Caleno. Il Sindaco Caparco
avrà vita durissima, se non cambierà repentinamente rotta, schierandosi egli
stesso dalla parte del “NO”.
I Consiglieri Comunali Antonello Bonacci,
per il gruppo Rinascita Calena, Giacomo Zacchia, per Uniti per Calvi, i
Consiglieri Ermanno Izzo, Giovanni Marrocco e Nicola Cipro stanno lavorando
alacremente per preparare una serie di azioni che impediscano questo ulteriore
e insensato scempio. Non ci si preoccupa particolarmente della natura
tecnico-scientifica dell’impianto, quanto della congestione in atto nell’Agro
Caleno. Alla centrale termoelettrica di Sparanise, ai siti pericolosi noti e
non, quali Moccia, la stessa Pozzi e altri ancora, alle discariche sparse si
aggiungerebbe un’altra fonte di pericolo. Sarebbe il baratro!
Primo passo: la convocazione di un
Consiglio Comunale straordinario per deliberare una mozione contraria alla
costruzione dell’inceneritore e per costituire, in sinergia con le altre
amministrazioni dell’Agro Caleno, un comitato istituzionale a difesa del
territorio. Contemporaneamente, l’Opposizione, grazie ad un fitto confronto con
le associazioni locali e con gli amministratori comunali del territorio, sta
lavorando ad un incontro di piazza. Un confronto sul tema e sulle iniziative
concrete, giuridiche e politiche, da intraprendere fin da subito. L’incontro si
preannuncia partecipato e caldo. Già diverse associazioni, in testa la Piccola
Libreria 80mq, frequentata da molti giovani caleni, hanno espresso la loro
volontà di essere parte attiva in questa, come nelle altre occasioni di
confronto e tutela della salute pubblica. Molto probabilmente, si provvederà
anche ad una raccolta di firme, così da manifestare formalmente il malumore già
ampiamente visibile nella popolazione. Alcuni Consiglieri lasciano trapelare la
possibilità che nella stessa Maggioranza di Caparco si apra un fronte del “NO”.
Si confida nel buon senso e nell’amore per
la propria terra di quei consiglieri e assessori che hanno mostrato scetticismo
sui primi passi favorevoli all’inceneritore/centrale mossi dalla Maggioranza.
L’occasione di tornare sui propri passi è imminente. Infatti, l’appuntamento
consiliare si terrà entro i prossimi venti giorni, come impone la normativa
vigente.
La scelta è semplice: Sì O NO. Non ci sono
grandi alternative. O si sta dalla parte della salute e del territorio oppure
da quella della mera speculazione.
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