Vertenza Comune – E.so.gest
srl: tra gli amici (di Zinzi) si trova sempre un
accordo. Approvata la transazione
Caleno24ore, 23
gennaio 2014
Red.
Il “minimo comune
multiplo” rappresentato dalla vicinanza (amicale e politica) con il Presidente
della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, probabilmente deve aver aiutato le
parti a trovare un accordo sull’ormai lunga vertenza tra il Comune di Calvi
Risorta e l’E.so.gest Ambiente srl,
risolta il mese scorso con una transazione.
La questione prende
avvio il primo luglio del 2011, quando l’Ufficio tecnico affidò il servizio di
smaltimento della frazione umida alla società della famiglia Sorbo fino al
marzo del 2012. Due mesi dopo (il 10 maggio del 2012), a causa di un ricorso
presentato dall’amministratore delegato della società, Luciano Sorbo –
rappresentato dall’avvocato Giovanni Nacca -, l’Ente
caleno si vide recapitare un decreto ingiuntivo del Tribunale di Santa Maria
Capua Vetere con il quale l’E.so.gest chiedeva
81.365,92 euro – oltre a 2.366,00 euro di interessi legali e a 1.668 euro di
spese della procedura – al Comune per il mancato pagamento di fatture scadute e
non pagate.
La Giunta comunale
– con delibera numero 50 del 28.06.2012 – autorizzò il sindaco a resistere nel
giudizio presso il Tribunale sammaritano, attraverso l’opposizione al decreto
ingiuntivo e nominando (quale rappresentante dell’Ente) l’avvocato Nicola Capezzuto (con studio a Calvi Risorta). Alla fine del primo
round tra le due parti, il 5 febbraio 2013 la Prima sezione ha concesso la
provvisoria esecuzione parziale al decreto ingiuntivo ordinando al Comune di
pagare i primi 60.287,92 euro (poi corrisposti il 12 settembre). Con nota
protocollata il 5 agosto scorso, i due legali (Capezzuto
e Nacca) proposero uno schema transattivo di 8.271,10
euro per competenze legali della procedura di ingiunzione e del giudizio di
opposizione.
Di fronte alle richieste dell’avvocato Nacca (che a novembre ha richiesto 4.734,54 euro sulla base
del decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo), il legale della Giunta
Caparco – il 10 dicembre scorso – ha trasmesso un ulteriore schema di proposta
transattiva concordata con l’avvocato dell’E.so.gest,
che prevede il pagamento di 7.699,10 euro. Ipotesi caldamente sostenuta dallo
stesso Capezzuto il quale “invita il comune ad
addivenire a una definizione bonaria del giudizio, mediante transazione,
ritenendo la proposta di cui alla nota prot. 14058
del 10/12/2013 senz’altro vantaggiosa”. Così, riponendo massima fiducia
nell’avvocato di parte e non portando la questione in sede di Consiglio
comunale (secondo il revisore dei conti, la somma da versare ai Sorbo non
sarebbe da considerare un “debito fuori bilancio” e quindi se ne poteva
occupare l’organo esecutivo), la Giunta comunale, con delibera numero 155 del
19 dicembre, ha approvato la transazione, versando i 7699 euro.
Qualche buontempone ha sottolineato che alla fine tra
amici si trova sempre un accordo. Le parti, infatti, hanno un “amico” in comune
che si chiama Domenico Zinzi. Il Presidente della Provincia, oltre a essere
esponente di primo piano del partito al quale avrebbe aderito il primo
cittadino Caparco qualche tempo fa, è molto vicino ai Sorbo, tanto da aver
fatto tappa nel loro impianto in località Torre Lupara a Pastorano, nella
campagna elettorale del 2010. Per ironia della sorte, inoltre, lo stesso
avvocato Capezzuto viene da una famiglia di zinziani (anche se nell’ultima campagna elettorale,
l’onorevole marcianisano avrebbe preferito recarsi in casa di un’altra famiglia
calena, meno politicizzata ma più influente dei Capezzuto).
Insomma, molte spesso le amicizie servono a risolvere anche le controversie più
antipatiche.
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