CAVA FABBRESSA… IL SINDACO CAPARCO E L’EX
VICESINDACO MARROCCO: COME FACEVANO A NON SAPERE? PARTE 2
PD
Calvi Risorta, 22 gennaio 2014
Così come
anticipato nell’ultimo articolo, continuiamo con la ricostruzione fedele della
spinosa vicenda della cava fabbressa. In più
informeremo voi cittadini di come, secondo noi, Caparco e Marrocco come
facevano a non sapere quello che stava succedendo. Seconda parte.
Cari cittadini,
così come promesso ripartiamo da dove eravamo rimasti, cioè: la Casertana
Recuperi srl nel periodo in cui ha svolto la sua
attività (presumibilmente a partire dal secondo semestre 2009) presso l’area ex
Cava Fabbressa, cioè su suolo pubblico comunale, aveva le dovute
autorizzazioni? L’Ente Comune ha emesso qualche atto per regolare i rapporti
tra il Comune e la società in questione, successivamente alla determinazione
dell’ U.T.C. n°347/05 di risoluzione contrattuale e le successive pronunce del
TAR Campania, del Consiglio di Stato e del Tribunale di Santa Maria Capua
Vetere, che hanno avuto esito negativo per la società in questione
opportunamente notificate al Comune di Calvi Risorta? Domande scottanti a cui
noi daremo delle risposte, sempre con atti ufficiali.
Dagli atti
ufficiali in nostro possesso risulta, senza ombra di dubbio, che l’Ente Comune
dal 2009 con sindaco Caparco e all’epoca vicesindaco Marrocco non ha prodotto
nessun atto per regolare i rapporti tra il Comune e la società Casertana
Recuperi srl inerente l’area ex Cava Fabbressa.
Anzi, il
responsabile del Settore Tecnico comunale dott. Ing. Santillo Sergio ( cugino
del sindaco Caparco e nominato con decreto dal vicesindaco Marrocco) ha messo
nero su bianco tutto quello che vi sveleremo. Il tecnico summenzionato nella
nota protocollo 14653 del 23 dicembre 2013 con oggetto: Riscontro nota di
richiesta informazioni. Fra le altre cose elenca gli atti rinvenuti: salta
subito agli occhi che la determinazione n°47/W del 17/06/2009 del Settore
Ambiente, Ecologia e Gestione Rifiuti…. Della Provincia di Caserta con oggetto
– Rinnovo iscrizione nel Registro delle Imprese della ditta Casertana
Recuperi srl per la prosecuzione di attività per le
operazioni di RECUPERO dei rifiuti non pericolosi, è sprovvisto di numero di
protocollo di entrata del Comune di Calvi Risorta. Chiediamo: ma detta
determinazione è piovuta dal cielo e si è fermata ai piani alti della Casa
Comunale e non è passata per il pianterreno dove è ubicato l’ufficio
protocollo?
Il responsabile del
Settore Tecnico comunale afferma poi sic et simpliciter che dagli atti rinvenuti:
non risulta documentazione attestante il possesso dei requisiti di
qualificazione per l’esecuzione LL.PP.ai sensi della legge 109/94 alla stregua
di quanto disposto dal DPR N°34/00 e successive modifiche ( mancanza di
documentazione che causò la rescissione del contratto di fitto e successiva
ripresa di possesso dell’area ex Cava Fabbressa da parte del Comune nel 2005 ndr). Un fatto gravissimo, perché dalla scheda
riepilogativa allegata alla nota, si evince che la Casertana Recuperi srl al 28/ 12/ 2012 ha conferito (a che titolo? E da quanto
tempo?) materiale pari a 320.720,00 tonnellate.
Sempre in questa
nota il responsabile del Settore Tecnico Comunale ing. Santillo Sergio comunica
che le determinazioni adottate dall’Ente con riferimento alla Casertana
Recuperi srl in merito all’ area Ex Cava Fabbressa
sono riassunte con la nota protocollo 14201 del 11/12 2013 e successiva prot. 14469 del 17/12/2013. La premessa ve la risparmiamo
perché sono i passaggi che abbiamo riportato nella prima parte dell’articolo,
ma vi riportiamo fedelmente quello che ha affermato il tecnico comunale
dopo la premessa: Sulla scorta di quanto premesso si deduce che la società “
Casertana Recuperi s.r.l. con sede in Casagiove” – non vanta disponibilità
sulle aree utilizzate per la gestione delle stesse Attività di recupero R10 –
D.D. n°47 del 17/06/2013 – iscrizione n°214 – ex art. 216 D.Lgs
152/2006.
La nota in
questione si conclude con l’intimazione e la diffida alla società
Casertana Recuperi srl di provvedere all’immediato ripiegamento
dei cantieri e allo sgombero delle aree interessate dall’attività di
Recupero con decorrenza immediata. Ci asteniamo dal commento, perché in un caso
come questo le parole sono superflue, i fatti parlano da soli!!!
Parleremo però di
come il sindaco Caparco e l’ex vicesindaco Marrocco, secondo noi, come facevano
a non sapere. Partiamo dall’anno 2005: Marrocco era all’epoca dei fatti finora
raccontati il Presidente del Consiglio Comunale, infatti fu eletto presidente
il 7 marzo 2005 delibera consiliare n°03, egli nella Consiliatura
2004 - 2008 è stato consigliere comunale prima di maggioranza e poi di
minoranza per sua scelta e non perché cacciato come è successo poi con Caparco
sindaco. Deve spiegare ai cittadini come mai ora sembra cadere dalle nuvole ed
in questi giorni vuol passare come il paladino del buon governo, se gli atti
inerenti l’area ex Cava Fabbressa di cui abbiamo parlato furono adottati
proprio nel 2005. Ha forse vissuto su Marte nel periodo menzionato? Pensiamo
proprio di no! Più semplicemente, forse, non è stato un buon amministratore
perché se non sapeva, significa che non si è interessato della cosa
pubblica, cosa per cui era stato votato. Ancora più eclatante è poi
quello che è successo nell’anno 2009, data di inizio presumibile del
conferimento di materiale inerte nell’area ex Cava Fabbressa da parte della
società Casertana Recuperi srl (ci sono immagini
satellitari che dimostrano che nel 2008 nella Cava Fabbressa non vi era stato
conferito materiale). Nell’anno 2009 Marrocco era addirittura vicesindaco ed
assessore carica che ha mantenuto fino all’estate del 2010, fino a quando
Caparco non lo ha cacciato, forse se non veniva cacciato sarebbe ancora
vicesindaco? Ed udite, udite, sapete chi ha nominato il Responsabile del
Settore Tecnico comunale dott. Ing. Santillo Sergio, tutt’ora al suo posto?
Proprio il vicesindaco Marrocco con Decreto protocollo 15487 del 02/10/2009. Ci
chiediamo e vi chiediamo: come faceva a non sapere? Forse da Marte si era
trasferito sulla Luna? O forse in questo caso, più semplicemente è stato un
pessimo amministratore visto che era assessore ed anche vicesindaco, cioè il
braccio destro del sindaco. Direbbe il grande Totò: ma ci faccia il piacere!!!
Di Caparco,
volutamente non parliamo proprio, perché come si dice dalle nostre parti “è
carta cunusciuta”. Aggiungere altro non cambia
niente, per lui parlano gli atti ufficiali che abbiamo citato e forse le
risposte dovrà darle a chi di dovere in altre sedi, se ancora non è stato
chiamato a farlo!!!
Cari cittadini, ci
scusiamo per le lungaggini ma da parte nostra era doveroso essere precisi. Vi
chiediamo però un’ultima cosa: affidereste Voi, la guida del nostro
Comune per i prossimi cinque anni a persone come queste??? Riflettete
cittadini, riflettete!!!
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