IL SINDACO CAPARCO NON POTEVA NON SAPERE DEI LAVORI DELL’EX CAVA FABBRESSA

Gazzetta di Caserta, 31 dicembre 2013

Stefano Peccerillo

“I sottoscritti Nicola Cipro e Giovanni Marrocco, in qualità di consiglieri comunali, chiedono, ai fini dell'espletamento del proprio mandato ed ai sensi dell‘art.43, comma 2, del dlg n.267 e dell'art.26 del vigente regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, si segnala che nella mattinata odierna, gli scriventi consiglieri comunali, sono stati avvicinati da più persone chiedendo che tipo di lavoro si stava realizzando sulla collina nei pressi della "Cava Fabbressa: ubicata sulla strada provinciale in direzione di Sparanise, ove venivano segnalate la presenza di ruspe e camion. In merito a quanto sopra rappresentato ed in virtù di alcune segnalazioni fatte dai proprietari confinanti con l'opificio, si chiede agli organi comunali preposti, le seguenti informazioni: se si é a conoscenza di tali lavori; se sono stati autorizzati dagli Enti preposti; copia della convenzione tra il comune di Calvi Risorta e la società operante per il ripristino della cava Fabbressa; Quale sono le particelle autorizzate per eseguire tali opere di bonifica”.

Il testo che avete appena letto non risale agli ultimi giorni ma è la richiesta che l’11 settembre del 2012 i due consiglieri comunali protocollavano al comune e in maniera particolare indirizzandola al sindaco Antonio Caparco. Solo nella giornata di ieri, Cipro e Marrocco, hanno protocollato un sollecito, oltre 15 mesi dopo la presentazione della prima richiesta, in merito alla possibilità di avere una risposta a quelle domande. Un caso davvero strano quello del sindaco Caparco che solo due giorni fa ci aveva riferito di non sapere nulla delle attività della ex cava Fabressa, che solo pochi giorni prima, aveva saputo da alcuni organi di stampa che qualcuno stava lavorando in quell'area senza permesso. Aveva anche aggiunto che non appena aveva saputo della cosa aveva dato indirizzo all’ufficio tecnico di sospendere ogni attività in loco. Eppure il protocollo della richiesta di Cipro e Marrocco parla chiaro. Possibile che ad un sindaco con tanta esperienza come Caparco sia sfuggita tale richiesta?

Strano che quella richiesta possa essere sfuggita non solo un anno fa, ma anche quando, pochi giorni prima erano stati altri consiglieri a porre la stessa domanda e solo sabato avevamo posto anche noi al primo cittadino caleno. La magistratura sembra aver avviato e concluso un'indagine proprio in merito alla questione della ex Cava Fabbressa. Ma gli esiti non sono ancora noti, anche se la nostra esperienza in materia di tempi della giustizia ci ha insegnato che, anche se lentamente, i risultati di ogni indagine arrivano e spesso identificano colpevoli o presunti tali. Il dato di fatto è che in quell'area dal 2009 una ditta ha sversato oltre 320mila tonnellate di rifiuti senza avere un contratto regolare con il Comune. Ancora più strana é la posizione di forze dell'ordine e istituzioni che per anni hanno visto decine di Tir transitare ogni giorni in quella direzione senza mai avere il minimo dubbio sui requisiti necessari per quei lavori.

 

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