I sindaci “caleni” e dell’Alto casertano tutti
insieme per parlare del destino del territorio: costruttivo il confronto di
ieri organizzato da “Demetra”
Caleno24ore, 21 dicembre 2013
Forse per la prima volta diciannove sindaci di Comuni
dell’Agro caleno e dell’Alto casertano hanno risposto presente tutti insieme a
una manifestazione. Questo è un pò il merito
dell’associazione “Demetra” che ieri (20 dicembre) nel centro interparrocchiale “Don Milani” di Calvi Risorta ha raccolto
amministratori provenienti da svariate zone della provincia di Caserta per
parlare del destino di Terra di Lavoro in un dibattito intitolato “La
salvaguardia del territorio… quale futuro? E’ necessario passare attraverso
ecomostri?”.
L’incontro, moderato dal Consigliere comunale
Antonello Bonacci, non poteva non trattare questioni molte delicate come il
progetto che prevede la costruzione di una centrale a biomasse sul territorio
caleno e un gassificatore sul territorio di Capua (a
confine con Vitulazio). Così, dopo i saluti del presidente dell’associazione,
il Consigliere comunale Giovanni Marrocco, i presenti hanno cercato di
analizzare l’utilità di localizzazione nuovi impianti sul territorio (nella
maggior parte dei casi smontando i progetti della Iavazzi
e della Gisec) e di mettere sul tavolo delle proposte
concrete.
Sono state presentate delle relazioni tematiche da
parte dell’ingegnere Angelo De Simone, sindaco di Tora e Piccilli, dal suo
collega Vincenzo Cenname, sindaco di Camigliano, e
dalla dottoressa Letizia Tari, sindaco di Roccamonfina e Dirigente del Centro
per l’impiego di Teano.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i Consiglieri
Regionali Angelo Consoli e Nicola Caputo, il Consigliere Provinciale Antonio
Mirra e i sindaci di: Sparanise, Pignataro Maggiore, Riardo, Pietramelara, Rocchetta
e Croce, Giano Vetusto, Vairano e di tanti altri amministratori dell’Alto
casertano (tra i quali anche il vicesindaco di San Pietro Infine). Hanno
mandato i loro saluti l’onorevole Pina Picierno e
l’assessore regionale Daniela Nugnes. Al dibattito ha
partecipato anche Ernesto Buondonno, responsabile
regionale e nazionale confederazione di prodotti allevamenti bufalini, e il
“Comitato per l’Agro caleno: No Centrale a Biomasse”.
Il convegno ha rappresentato un primo passo verso una
collaborazione interistituzionale tra gli enti
territoriali, al fine di combattere le scelte che stanno relegando il casertano
a ruolo di comprimario e di pattumiera della Regione Campania.