L'istituto comprensivo
di Pignataro nella rete nazionale Unesco
Caserta24ore,
15 dicembre 2013
Paolo
Mesolella
La scuola
pignatarese supera la selezione e, grazie ad un progetto di educazione al
turismo culturale sull'antica Cales, diventa "Scuola Associata
all'U.N.E.S.C.O. e membro della Rete Nazionale U.N.E.S.C.O. Italia.
Una bella
soddisfazione per il Dirigente e per il personale docente, se si considera che
tale qualifica consentirà alla scuola di fregiarsi del logo del Network
Internazionale "AspNET" e permetterà agli
alunni delle classi terze di andare in Spagna nei Musei archeologici di Madrid,
Malaga e Samarcanda alla ricerca e catalogazione dei reperti caleni. La sua
candidatura si pone i due obiettivi di recupero e di condivisione della memoria
storica dell'antica Cales (oggi Calvi Risorta), con la realizzazione di uno
studio, di una mostra sull'Antica Cales, e di un viaggio in Spagna a Madrid e a
Malaga alla ricerca dei reperti caleni.
E questo –
spiega il Preside Mesolella - in considerazione del fatto che i primi scavi nel
parco archeologico caleno furono effettuati nel 1860 dalla Società di Salamanca
che trasferì gran parte del patrimonio caleno in Spagna, dove rimangono
nascosti ai nostri studenti. Di qui l'importanza del progetto che porta i
nostri alunni in Spagna alla ricerca delle proprie origini storiche attualmente
poco conosciute e dimenticate anche a causa della lontananza dei reperti
caleni.
Il progetto
prevede lo studio della coroplastica calena: le terrecotte figurate e la
ceramica a vernice nera. In particolare le terrecotte votive, un laboratorio di
produzione artigianale di votivi in terracotta, viaggi di studio ai Musei
archeologici di Madrid, di Malaga, di Napoli, di S. Maria Capua Vetere, di
Capua e di Teano; l'allestimento di una mostra e la pubblicazione di una Guida
a stampa e on line, sul sito della scuola. La mostra coinvolgerà i docenti di
Lettere delle classi terze e del laboratorio di Storia. Il progetto poi si
inserisce nell'ambito delle attività programmate dall'Archeoclub Cales.
Il progetto
prevede poi la conoscenza della storia, dell'arte e del turismo caleno in
funzione di quello spagnolo cui la storia di Cales è strettamente legata, e
vuole realizzare una finestra aperta sulla storia di Cales, la città più
importante degli Ausoni e la prima colonia di diritto latino in Campania; la
città che nel III sec. a. C. diventò la capitale della Campania romana e fu
sede di una delle quattro questure istituite dal senato romano. La mostra
archeologica finale prevederà la creazione di
pannelli (e pagine on line) sulla Cales preromana e Romana, sulle terrecotte
figurate, sulla ceramica a vernice nera. In esposizioni vi saranno anche
ceramica votiva riprodotta nel laboratorio artistico. Tra le terrecotte
figurate, in particolare, saranno esposte teste maschili e femminili e
miniature di animali (bovini, cinghiali e cavalli). Ma anche fondi di vasi a
vernice nera del III sec. a. C.con marchi
raffiguranti i simboli di Ercole (La clava, la freccia). Oggetti di cultura
materiale attraverso i quali si ha un quadro abbastanza chiaro della realtà
sociale calena.
Il progetto
porterà alla pubblicazione in rete e su supporto informatico (DVD) di dati
inediti sull'antica città romana di Cales del tutto sconosciuti agli studenti
caleni perché allarga il suo ambito di osservazione alla conoscenza dei reperti
caleni presenti all'estero e che, sia per mancanza di volontà sia per la
lontananza, non sono mai stati studiati e conosciuti dagli alunni.
Visita www.CalviRisorta.com