PROSEGUONO LE RICERCHE DEI RAPINATORI DEL MEDICO

Gazzetta di Caserta, 06 dicembre 2013

SP

Proseguono a tutto campo le ricerche dei rapinatori che da consumati “attori” sono stati in grado di fingersi assistiti della mutua per rapinare un medico di famiglia.

La differenza con i veri malati, infatti, è emersa solo quando è toccato proprio a loro, ultimi della fila, incontrare il dottore in procinto di chiudere l’ambulatorio. Giunti al suo cospetto, invece della tessera sanitaria sono spuntate le pistole. Si tratterebbe, secondo le prime indicazioni, di malviventi che avevano già agito negli ultimi tempi nell’Agro Caleno. La vittima di turno, tra l’altro, sebbene sia stata presa di mira nello studio di San Prisco, é proprio di Calvi Risorta. Ed è dalla piccola città calena che potrebbero essere giunti i “fantastici” del crimine che hanno preso di mira lo studio di medicina di base di San Prisco gestito dalla dottoressa Amelia Izzo.

Gli inquirenti si sarebbero particolarmente interessati alla vicenda in quanto la metodologia di rapina messa in atto dai malviventi ha impaurito molto anche i pazienti dei medici di base dell’area. La ricerca si starebbe attuando attraverso diversi sistemi di investigazione, sentendo i testimoni ma anche attraverso i moderni sistemi delle telecamere a circuito chiuso del territorio.

Resta ancora da capire se ci siano collegamenti con la banda che ha già messo in atto altre rapine del genere nell’Agro Caleno. Andare in trasferta a San Prisco per colpire una paesana? Una vicenda molto strana su cui appunto indagano gli inquirenti.

 

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