Vietato presidio in piazza Vanvitelli ai cittadini dell’Agro Caleno

Caserta24ore, 07 novembre 2013

http://www.caserta24ore.it/wp-content/uploads/2013/11/immaginecaserta24ore.png

Non c’è solo la questione rifiuti tossici interrati nelle campagne casertane, ma anche affari che girano dietro le centrali a turbo gas, a biomasse, termovalorizzatori, inceneritori. Tutte ubicate in zone a bassa densità antropologica in modo che l’incidenza di tumori sulle morti non incida sulle statistiche.

Per questo motivo gli abitanti dell’Agro Caleno protestano e chiedono un incontro al Prefetto di Caserta. Giovedì erano attesi a Caserta diversi pullman provenienti dalla provincia, in particolare dall’Agro Caleno, cioè da Calvi Risorta, Sparanise, Pignataro Maggiore ed altri comuni limitrofi. Su quei pullman sarebbero saliti in tanti, determinati a chiedere uno stop immediato al piano che prevede la costruzione di una centrale a biomassa a Calvi Risorta, in un territorio che ha già pagato tanto in termini di devastazione ambientale.

Ma è arrivata la diffida dalla Questura e così in fretta e furia nella mattinata i Carabinieri di Sparanise e Pignataro Maggiore si sono presentati nei rispettivi municipi per diffidare i Sindaci Sorvillo e Cuccaro dalla partecipazione al presidio e alle società di trasporto che avrebbero dovuto portare i cittadini a Caserta.

Una rappresentanza comunque ha garantito di raggiungere il capoluogo e attraverso i social network i militanti dei comitati fanno sapere che: “la battaglia andrà avanti e se i caleni non possono venire a Caserta a rovinare la bella vetrina di piazza Vanvitelli, vorrà dire che faremo in modo che sia il Prefetto a venire da noi”.

 

Visita www.CalviRisorta.com