Da Agro Caleno ad Agro Cileno - Diffida a sindaci, comitati e cittadini
Caserta web, 07 novembre
2013
Scene di vero
e proprio delirio di autoritarismo ed incompetenza quelle alle quali, in queste
ore, stiamo assistendo nell’Agro Caleno. Come noto, e come da settimane
leggiamo sui giornali della provincia, oggi pomeriggio si dovrebbe svolgere un
presidio presso la Prefettura di Caserta al fine, in seguito al grande corteo
che invase le vie di Calvi Risorta il 26 ottobre scorso, di ottenere qualche
risposta da sua maestà il Prefetto (come del resto avviene quotidianamente in
ogni parte d’Italia) sulle prospettive del territorio e sull’opportunità di
edificare nuovi impianti.
Niente di
strano quindi, se non fosse per l’eclatante mossa del Questore di Caserta che
arriva a poche ore dal presidio, il dottor Gualtieri ha deciso, in maniera
quantomeno anomala, che il “corteo” (mai convocato trattandosi di un semplice
presidio) deve essere vietato e, mobilitando tutte le stazioni dei Carabinieri
dell’Agro Caleno, oltre al Comando Provinciale di Capua, ha fatto pervenire,
nella tarda serata di ieri, alcune diffide ad attivisti di associazioni scelti
in maniera arbitraria e sconcertante. A Calvi Risorta i Carabinieri, con le
diffide in bianco e da compilare, hanno fatto visita a due persone scelte a
caso. A Pignataro Maggiore, i militari, hanno cercato di far firmare un atto in
bianco ad un ragazzo minorenne, a Sparanise, infine, hanno cercato di far
firmare ad una persona una notifica indirizzata, invece, al presidente di una
associazione che vive al nord e che, appunto, non avrebbe in ogni caso potuto
partecipare all’iniziativa. Incompetenza, abuso di potere o ritorno al
fascismo? Giudicate voi. Non si accorgono della presenza camorristica che
distrugge la vita civile ma odiano i cittadini quando cercano di prendere
parola.
Purtroppo la
storia non finisce qui ed il peggio deve ancora arrivare. Stamattina, infatti,
i Carabinieri di Sparanise e Pignataro Maggiore (che a differenza di quelli di
Calvi Risorta non se la sono sentita di notificare a casaccio diffide in bianco
compilate al momento) si sono presentati nei rispettivi municipi per diffidare
i Sindaci Sorvillo e Cuccaro dalla partecipazione al presidio e per
‘biasimarli’ per l’appoggio dato ai comitati ed ai cittadini. Non contenti, gli
sceriffi della terra dei fuochi, hanno provveduto a notificare ulteriori
diffide alle società di trasporto che avrebbero dovuto portare, con i due
autobus affittati, la delegazione di cittadini a Caserta.
Bene, mentre
scriviamo non abbiamo ancora capito sulla base di quali valutazioni questi
comportamenti siano legittimi e, per quello che ci compete, abbiamo la netta
sensazione di trovarci di fronte all’ennesimo abuso di potere tipico degli
sceriffi di provincia, quegli stessi, lo vogliamo ripetere, che restano
complici e solidali con i poteri speculativi e camorristici che stanno
devastando il nostro territorio.
Ovviamente la nostra battaglia andrà avanti e, lo diciamo a chiare lettere,
se i caleni non possono venire a Caserta a rovinare la bella vetrina di piazza
Vanvitelli, vorrà dire che faremo in modo che sia il Prefetto a venire da noi. (Comitato per l’Agro Caleno: No centrale
a biomasse)
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