RIFIUTI: ASSOLUZIONE DE BIASIO, INDAGINE VA AVANTI DA 10 ANNI

 

Calvirisortanews, 05 novembre 2013

 

Calvi Risorta: Rifiuti: assoluzione De Biasio, indagine va avanti da 10 anni

 

 

 

 

 

L'architetto Claudio De Biasio, di origine di Calvi Risorta, è stato assolto con formula piena nel processo Bassolino, per gli illeciti nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Si chiude una stagione giudiziaria da cancellare, ma soprattutto da archiviare definitivamente in soffitta, per De Biasio, ma resta però tanta rabbia per essere stato processato per oltre dieci anni inutilmente. Il dibattimento era davanti ai giudici della quinta sezione penale collegio C del tribunale di Napoli, chiamati a pronunciarsi su ipotesi di reato quali truffa aggravata, traffico rifiuti, falso, abuso d'ufficio e frode in pubbliche forniture.

 

"Non luogo a procedere per intervenuta prescrizione", la richiesta del pm Paolo Sirleo per Bassolino, pronunciata dopo 20 ore di requisitoria. Per buona parte dei numerosi capi d'imputazione c'era stata una sentenza di non luogo a procedere già in fase dibattimentale. Per il più grave, truffa, oggi c'è stata l'assoluzione con "formula piena" o perchè il "fatto non sussiste".

 

Il pm aveva chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi per Pier Giorgio Romiti, ex amministratore delegato di Impregilo, e a 3 anni e 1 mese per l'ingegnere Angelo Pelliccia; 4 anni per Armando Cattaneo, dirigente Impregilo, e per Vincenzo Urciuoli: tutti scagionati da ogni accusa. Chiesta invece la prescrizione per tutti quanti gli altri imputati: Salvatore Acampora, Elpidio Angelino, Giancarlo Arazzini Settimio, Sergio Asprone, Silvio Astronomo, Giovanni De Laurentis, Alessandro Di Giacomo, Giulio Facchi, Roberto Ferraris, Vito Fignani, Gabriella Garbanino, Roberto Gambato, Bruno Mogavero, Orazio Andrea Monaco, Pasquale Moschella, Umberto Pisapia, Antonio Pompili, Filippo Rallo, Domenico Ruggiero e Raffaele Vanoli.

 

Richieste di condanna anche per quattro società, chiamate in causa come persone giuridiche: divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per un periodo di due anni e mezzo e 750mila euro di multa per Impregilo; un anno e mezzo di divieto per le società Fibe, Fibe Campania e Fisia Italia Impianti. Anche in questo caso il giudice ha assolto con formula piena. La richiesta di rinvio a giudizio era stata depositata il 31 luglio 2007. L'udienza preliminare, dopo il trasferimento del primo giudice, si è chiusa il 28 febbraio 2008.

 

Il dibattimento, iniziato il 14 maggio 2008, si è incamminato lungo un percorso accidentato segnato da due cambiamenti di collegio e una lista testi che comprendeva all'inizio 900 persone. Alla fine di aprile 2012, era stato dichiarato prescritto un primo gruppo di reati. L'indagine era nata dopo esposti di cittadini nel 2003, e l'anno successivo aveva portato al sequestro, poi revocato per le modifiche agli impianti.

 

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