L' Agro Caleno e la rivolta popolare per la dignità

Interno 18, 26 ottobre 2013

Oltre duemila persone hanno riempito le vie del comune di Calvi Risorta. Bambini e genitori in prima fila per la difesa del territorio. Bloccata la SS Casilina. La sollevazione continua e le comunità di fendono le comunità

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"Mio nonno contadino me l'ha insegnato, difendere la terra non è reato!". Con questo semplice quanto deciso coro di forza e dignità, i bambini, le mamme e i papà caleni, lavoratori della Nuroll a rischio esubero e cassa integrazione (ai quali è stata espressa massima solidarietà, ndr) le maestre e gli studenti, i manifestanti accorsi da tutta la provincia di Caserta e dal napoletano, hanno aperto la strada, questa mattina, non ad un semplice corteo, bensì ad una giornata di festa e di rivolta popolare per la difesa dei territori.

 

Il Comitato per l'Agro Caleno: No Centrale a Biomasse, da anni impegnato in una ferrea lotta con i denti contro la devastazione della propria fertile terra, continua infatti la sua battaglia, tra presidi e blocchi stradali, per continuare a gridare a gran voce lo stop ai finanziamenti ministeriali utili alla realizzazione della centrale.

 

All'appuntamento di questa mattina, dopo i presidi presso la ex Calce Idrata e la ex Pozzi, oltre duemila persone hanno riempito le strade del piccolo comune di Calvi Risorta. Nessun vestito nero, nessuna croce ad aprire il corteo, nessuna fiaccola salva coscienza, soltanto colori, entusiasmo e musica popolare. Un segnale di distacco importante dalle impostazioni logistiche degli ultimi cortei per i rifiuti che stanno interessando le province di Caserta e Napoli. 


Chi ha marciato lo ha fatto per difendere la propria dignità e le proprie terre, consapevole ognuno di lottare contro un nemico istituzionale che ha speculato fino a compromettere la vita stessa, e a ciò hanno risposto i manifestanti lasciando un'urna elettorale, ed un facsimile da 50 euro, all'esterno del Comune di Calvi, con su scritto: "Centrale a Biomasse: il nostro voto non sta nell’urna elettorale ma nella mobilitazione popolare. Con i 50 euro comprate consenso, noi con la rabbia vi diamo dissenso!”. Il messaggio provocatorio arriva in risposta alle accuse di nullafacenza dell'Assessore alle Attività Produttive, Pietro Martino. Lo stesso che dichiarò che le malattie e l'inquinamento sono il giusto prezzo da pagare per lo sviluppo.


Nonostante la rabbia però nessun problema di ordine pubblico si è registrato in questa giornata di determinazione popolare. Tutt'altro, il corteo si è mosso in maniera equilibrata, con una capillare azione di volantinaggio utile ad una corretta informazione sugli sviluppi della questione e a chiarire i motivi della richiesta di blocco dell'iter burocratico per la realizzazione della centrale a biomasse. Chiara dimostrazione di una consapevole azione politica territoriale, frutto del lavoro radicale dei tanti anni di lotta nell'Agro Caleno, che si sta traducendo in un'azione coeducativa per tutte le generazioni. Dal più giovane al meno giovane è stato infatti palese il senso di identità con la propria terra e la lotta in sua difesa, molto più che in altre realtà territoriali, Caserta città compresa.

 

Giunti all'imbocco della SS Casilina, il lungo corteo ha infine bloccato, per circa una mezz'ora, l'importante arteria stradale, creando non pochi disagi alla circolazione. Anche in questa occasione, i protagonisti sono stati le mamme e i papà caleni che hanno accompagnato per mano i propri figli con giochi, canzoni e balli popolari. In quest'occasione è stato chiesto un tavolo di confronto con l'Assessore Regionale Romano ed è stata lanciato un presidio fuori i cancelli della Prefettura.


Grande soddisfazione e voglia di continuare ad oltranza affinché vengano ascoltate le voci di un'intera comunità: "Portiamo a casa un ottimo risultato, l’entusiasmo e la determinazione di una vera e propria sollevazione da parte delle comunità calene, ma che non ci può e non ci deve bastare: eravamo in tanti, ma dobbiamo ancora crescere e diventare di più. Lunedì sera ci sarà un’assemblea a cui invitiamo tutti a partecipare alle h.21.00 a Calvi Risorta presso la Piccola Libreria 80mq per decidere le prossime iniziative del Comitato".

Qui tutte le foto della giornata