Un ''grande'' della Chiesa Cattolica : Mons. Francesco Tommasiello

Comune di Pignataro, 25 ottobre 2013

Angelo Martino

Il 25 ottobre di otto anni fa tornava alla casa del Padre Mons. Francesco Tommasiello, vescovo della Diocesi di Calvi e Teano, che ha lasciato un ricordo immenso nel cuore di tutti i fedeli. Ho pensato come sarebbe stato bello che Mons. Tommasiello avesse potuto ascoltare le parole di Papa Francesco: "vorrei una Chiesa povera per i poveri”, lui che si era privato di tutti i suoi averi donandoli a padre Angelo Guttoriello, missionario nel Burundi. Ma certamente Mons. Tommasiello, a quelle parole di Papa Francesco avrà applaudito da lassù.

Chi non ricorda le sue parole dall’ospedale del letto del Policlinico Gemelli di Roma il 29 settembre del 2005 durante i giorni caldi della manifestazione di lotta contro l’insediamento della piattaforma per i rifiuti industriali tossici e nocivi, meno di un mese prima della sua morte: “Figli miei, vi sono vicino da padre e pastore in questo momento così drammatico per la nostra amatissima terra. Nessuno potrà mai calpestarci se siamo uniti; nessuno potrà mai toccare il futuro e la salute nostra e dei vostri dolcissimi bambini. Vi abbraccio e vi tengo nel cuore. Vi benedico”

Nativo di Solopaca, cresciuto in un’umile famiglia, ordinato prete nel 1959, Vescovo della Diocesi di Calvi e Teano dal 15 luglio 1989, Mons. Tommasiello ha lasciato un’impronta di immensa umanità e spiritualità nei nostri cuori.

A volte vado a rileggere i vari articoli dell'archivio del nostro giornale on line, firmati dal nostro redattore Ignazio Del Vecchio che mette nel giusto rilievo la testimonianza di una Chiesa profetica, come ebbe a scrivere alla notizia della sua morte il 25 ottobre 2005: “Aveva cercato in ogni modo di contrastare lo strapotere di certi prelati che nell’Istituto per il sostentamento per il clero, dettavano le strategie di economia della Diocesi. Aveva speso tutte le sue energie per la difesa sociale e politica del suo popolo di fedeli: la ricostruzione dell’Ospedale di Teano era divenuta una sua personale battaglia, la lotta contro le camorre e le ecomafie."

“LOTTA CONTRO LE CAMORRE E LE ECOMAFIE”

Quale valore profetico costituisce nei giorni presenti il ricordo di un "grande" della Chiesa cattolica che tanti di noi hanno conosciuto, ma il cui apostolato merita di essere additato alle giovani e giovanissime generazioni, data l'immensa e coraggiosa testimonianza umana e spirituale che ha saputo comunicarci.