A SCUOLA:
ASSENZA “INGIUSTIFICATA” DEL SINDACO CAPARCO
Luciana
Antinolfi, 20 ottobre 2013
“E
non finisce qui!”
Si
concludeva così la precedente osservazione di Giovanni Marrocco e Nicola Cipro a
seguito delle informazioni provenienti dalla Casa comunale riguardanti la non
pericolosità dell’amianto presente nei locali della Scuola Secondaria di I
grado. Alla luce però degli ultimi avvenimenti, la polemica dei Consiglieri
continua: “La nostra non è retorica e non voleva essere una provocazione, ma,
conoscendo la pavidità di “alcune persone”, eravamo certi che la questione
avesse un seguito, e il risultato è a dir poco “nauseante”.
I nostri Amministratori, “che hanno
sempre messo in essere tutti i procedimenti necessari alla tutela della
salute…” (si legge nella nota del 14/10/13 dell’Ing. Santillo!!!!), hanno
avuto la delicatezza di non presentarsi alla riunione del Consiglio d’Istituto,
tenutasi il 18 ottobre scorso, in cui i rappresentanti dei genitori,
preoccupati da ”inutili allarmismi e da voci senza fondamento”, (vedi sempre
nota) chiedevano “chiarimenti in merito alla delibera della Giunta Comunale
n°110 del 13.09.2013 in merito alla presenza di amianto presso la Scuola
Secondaria di Primo Grado con invito al Sindaco o all'assessore alla P.I. del
Comune di Calvi Risorta”. Questo è mancanza di rispetto nei confronti dei
genitori, della Dirigente, dei lavoratori, ma soprattutto dei bambini che
veramente vanno tutelati da ogni forma di pericolo.
Dalla nota di risposta dell’ing.
Santillo Sergio, si legge che la questione è circoscritta ad “un piccolo
serbatoio e due piccoli elementi di tubazione in cemento amianto” che “sono
stati isolati e protetti”. Abbiamo appreso con piacere, (seppure da altre
fonti, visto che siamo ancora in attesa di risposte alla nostra precedente interrogazione!!!!)
che, nonostante nella delibera comunale si parlasse di bonifica amianto, in
realtà era riferita ad oggetti innocui che “non destano preoccupazione per la
salute pubblica”. E fin qui tutto bene(!!!). E non tanto.
Le nostre perplessità riguardano
l’ubicazione di questo materiale(!!!), infatti alla richiesta dei genitori di
avere maggiori informazioni, la stessa Dirigente pare non fosse a conoscenza né
del luogo, né avesse mai realmente visto il materiale “inquinante”. Allora esiste o non esiste l’amianto nella
Scuola Media? Dobbiamo pensare che gli “inutili allarmismi” sono il risultato
di “voci infondate” alimentate proprio dal Comune? Per quale motivo? E’ stato
presentato un Progetto per la messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche,
con la richiesta di un finanziamento di 272.000 euro, che il DECRETO
DIRIGENZIALE 107 del 14/10/2013 ha dichiarato non ammissibile, forse è
questo il motivo dell’assenza “ingiustificata”? Non c’è più alcuna necessità di
procedere alla bonifica?
Come spesso accade a Calvi Risorta le situazioni
vengono lasciate in sospeso! Ma questa non è una novità. Disorientano come
sempre le modalità attraverso cui vengono veicolate le informazioni. La
Dirigente, infatti ha appreso la notizia dell’esistenza dell’amianto sia dal
sito del Comune di Calvi Risorta, che da una nota consegnata per conoscenza il
giorno 27/09/2013 da noi, nota inviata anche alla Presidente del Consiglio di
Istituto, la quale sembra che le sia pervenuta molti giorni dopo. E’
inammissibile che dopo 20 anni di amministrazione il problema si evidenzia solo
oggi e non si informano i diretti interessati!
Increduli anche i genitori che non demordono e, che
per difendere i diritti dei loro figli, andranno fino in fondo alla questione.
Ma il problema amianto non è l’unico tarlo del nostro territorio, infatti da
qualche mese si parla della probabile realizzazione di una centrale a biomasse.
Le persone sono scese per strada a protestare con manifestazioni, presidi,
assemblee… tra esse molti dei “nostri” genitori che si battono in difesa della
vita, del futuro, della dignità dei loro figli.
In virtù di ciò, i membri del Consiglio, hanno
avanzato anche la proposta di far partecipare gli alunni al corteo organizzato dal Comitato per l'Agro Caleno: NO Centrale Biomasse, per il
giorno 26.10.13, come forma di protesta, pacifica, contro il danno che si sta
perpetrando sul nostro territorio. La Dirigente (!!!!), poco favorevole, ha
lasciato trapelare il suo disappunto, così a seguito di votazione è stato
decretato che i bambini non parteciperanno! Accettiamo la decisione della
Dirigente che avrà sicuramente le sue buone motivazioni, ma chiediamo comunque
una fattiva collaborazione della Scuola in un momento particolarmente cruciale
per il nostro futuro.