Sigilli
all'area ex Pozzi e corteo spontaneo sull’Appia: i luoghi della morte li
segnaliamo noi
Comitato per l'Agro Caleno:
No Centrale a Biomasse
13 ottobre 2013
Dopo il commissariamento dal basso del comune di Calvi
Risorta e il presidio alla discarica abusiva della cava calce idrata di
Sparanise, è stato il turno dell’area ex Pozzi: una zona industriale dismessa,
diventata negli anni una discarica a cielo aperto di ogni tipo di rifiuto,
dall'eternit all'indifferenziato, oltre che il luogo scelto per far sorgere una
centrale a Biomasse.
Centinaia di persone, unite e compatte, hanno dato
vita al presidio all'esterno dell'area, fino ad invadere la strada statale
Appia, per raggiungere l’altro scempio in salsa calena, la centrale
termoelettrica targata "famiglia Cosentino".
Nel percorso dall’area ex Pozzi alla centrale
termoelettrica, è stato posto un sigillo sui cancelli del sito industriale e
sono stati affissi dei cartelli per segnalare la zona come luogo di morte e
scempio ambientale, mentre arrivati alla centrale è stato esposto uno
striscione per far sentire la nostra presenza su tutte le vertenze di attacco
al territorio.
In sintesi, una bellissima giornata di dignità per
tutto l’Agro Caleno, per rilanciare il prossimo appuntamento del 26 ottobre,
con una grande corteo popolare che partirà da Calvi Risorta e si riverserà per
le strade della cittadina calena. La centrale a biomasse è inutile e la
bonifica della ex Pozzi non sarà lasciata nelle mani dei soliti speculatori,
infatti non ci saranno più deleghe in bianco sulla salute e sui territori da parte
delle comunità.
Le comunità si organizzano e si difendono dallo
scempio e dal degrado.
LE COMUNITA' DIFENDONO LE COMUNITA'!!!
Presidio
Segnaliamo i luoghi
del disastro
In corteo verso
l'Appia dopo aver posto i sigilli all'area ex Pozzi