Sabato 12 ottobre Presidio all'Ex-Pozzi
Casertanews, 10 ottobre 2013
"Dove le
istituzioni chiudono gli occhi, le comunità difendono le comunità! A questo
grido lanciamo Sabato 12 ottobre, un presidio fuori la Ex-Pozzi - S.S. Appia km
189 - Sparanise, il luogo dove vorrebbero far sorgere la centrale a Biomasse e
che allo stato attuale è una mega discarica a cielo aperto.
Dopo il presidio fuori l'ex Calce Idrata a Sparanise, riscenderemo di nuovo
nelle strade dell'Agro Caleno per segnalare i luoghi della morte e
riappropriarci dei territori che nel corso dei decenni, attraverso complicità
istituzionali e connivenze politico-clientelari, sono diventati una bomba
esplosiva a rischio della salute dei cittadini e profitto per lobby
affaristiche.
Questa volta è il turno della Ex-Pozzi, fabbrica dismessa e abbandonata da
tempo, piena di eternit, che continua ad essere una discarica di rifiuti
tossici, scarti edili, spesso coperta da intense nubi di fumo nero provocato da
roghi spontanei e/o dolosi. Fabbrica che si affaccia da un lato, sulla zona
archeologica di Cales, destinata così a morire; dall'altro, a pochi passi dalla
centrale termoelettrica di Sparanise nota come l'Affaire Cosentino, emblema
della speculazione che, senza eguali, è stata perpetrata a danno della salute e
della dignità degli abitanti di tutto l'Agro Caleno.
Segnaliamo non per delegare in bianco la bonifica ai soliti colletti bianchi
che hanno violentato i territori condannandoli alla morte, non per avere la
stessa voce in capitolo di un pentito ascoltato sull'onda mediatica
(momentanea) dalla magistratura e dagli enti preposti che operano, ad
intermittenza, nella sfiducia totale di tutti, ma per difendere le nostre terre
e le comunità che su di esse vivono e che da anni portano avanti la lotta
ambientale come necessità vitale di bloccare chi ha deciso di sottoporci a
questi modi di fare politica e profitto, qui nell'Agro Caleno!"