PREMIO NAZIONALE LEGALITÀ E SICUREZZA PUBBLICA IN CAMPANIA "CITTÀ DI CALVI RISORTA"

 

Calvirisortanews, 08 ottobre 2013

 

Calvi Risorta: Premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania

 

 

 

 

 

 

Nella mattinata del 26 ottobre 2013, presso la Sala Conferenze del Centro "Don Milani" in via XX settembre a Calvi Risorta (Caserta), si terrà la consegna del Premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania "Città di Calvi Risorta". Il Premio è organizzato dall'Associazione S.O.S. Sostegno Solidale retta dalla dott.ssa Angela Palma Esposito e dal quotidiano on-line www.calvirisortanews.it diretto dall'editore Vito Taffuri.

 

Il Premio, giunto alla sua quarta edizione, ha già conquistato fama nazionale e continua il suo lavoro di sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti delle problematiche legate alla presenza delle organizzazioni mafiose nei territori della provincia di Caserta e non solo. Quest'anno prenderà parte l’Ispettore Angelo Corbo, superstite della strage di Capaci, dove persero la vita gli uomini di scorta. Quest’anno il premio è dedicato all’appuntato dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Pepe, quale vittima del dovere, di origini di Calvi Risorta.

 

Numerose le personalità da premiare per l’impegno pubblico quotidiano nella prevenzione di fenomeni illegali, al fine di assicurare giustizia, verità, dignità. Il Premio nasce proprio dalla necessità di diffondere la cultura della legalità. Legalità non solo come rispetto e pratica delle leggi, ma anche come responsabilità, corresponsabilità di tutti verso tutti. La legalità è un’esigenza fondamentale della vita sociale che mira a promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune. L’illegalità, la corruzione, gli abusi di potere si sconfiggono solo costruendo una società più giusta. Obiettivo primario allora è quello di risvegliare le coscienze facendo leva sui più giovani e per questo si chiede il contributo delle scuole perché, come diceva Nino Caponnetto, «La mafia teme la scuola più della giustizia. L’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa».