UN PUGNO ALLO STOMACO… ALLA CALENITA’!!!

PD Calvi Risorta, 19 settembre 2013

castello_antica_cales

 

La visione della rubrica del tg3 regionale di sabato scorso dedicata a Cales è stata un vero pugno allo stomaco per chi ama Calvi Risorta e Cales.

Cari cittadini, come ormai sanno molti caleni sabato scorso il TG3 regionale ha trasmesso in diretta da Calvi Risorta nell’edizione delle ore 14.

L’Amministrazione Comunale ha annunciato l’evento con tanto di manifesti pubblici, tra l’altro alcuni di questi è stato affisso fuori dagli spazi consentiti, chiediamo, il Comune è stato sanzionato? Così come si cercò di sanzionare proprio noi del Partito Democratico? Ciò non avvenne solo perché dimostrammo con tanto di foto inviate anche al Sig. Prefetto che nel sanzionarci si erano usati due pesi e due misure. Torniamo ora alla rubrica di sabato, erano stati annunciati stands di prodotti locali, mostre, dibattiti… dal video non si è visto niente di tutto questo, si è vista solo un inquadratura ristretta degli intervistati. Forse sappiamo anche il perché: sul posto era presente una rappresentanza del Comitato Agro Caleno contro la centrale biomasse che dovrebbe sorgere sul nostro territorio comunale, con tanto di striscioni di protesta. Caparco & soci avevano forse paura che queste sacrosanti proteste potessero rovinare il loro spot elettorale?

Passiamo ora al servizio vero e proprio, i giornalisti che lo hanno curato hanno mostrato la nuda ed amara realtà in cui attualmente versa l’area dell’Antica Cales: sporcizia ovunque, elettrodomestici abbandonati, erbacce ovunque, una vera e propria discarica abusiva nel corso d’acqua che defluisce sotto il Ponte delle Monache addirittura all’imbocco del ponte (ma non erano le stesse che Silvestro Mele mostrava nei video della scorsa campagna elettorale? Di quei video, siamo sempre più convinti, si deve solo vergognare). Badate bene tutto questo scempio era ed è presente sul territorio comunale, su aree pubbliche la cui manutenzione e pulizia è di competenza esclusiva del Comune di Calvi Risorta e cioè di Caparco & soci! Altro che scarica barile sullo Stato Centrale. Questi incapaci hanno confezionato una cartolina orrenda della nostra amata Calvi Risorta che è stata vista in tutta Italia attraverso RAINEWS. Concludiamo questo articolo commentando le interviste fatte ai nostri “eroi”.

Chi non li conoscesse sentendoli parlare avrebbe anche potuto pensare: che bravi denunciano lo stato di degrado dei loro territori, lo difendono. Ma noi che li conosciamo molto bene politicamente, sappiamo che questo non è vero, si sono travestiti da paladini dell’Antica Cales dimenticando di dire che Caparco è stato ed è attualmente sindaco di Calvi Risorta da oltre 17 anni, che cosa ha fatto per tutelare e valorizzare l’Antica Cales? Praticamente niente, anzi qualcosa in passato lo ha fatto: ha litigato con la Soprintendenza Archeologica per la creazione di un Museo nel Castello Aragonese. Di un’altra cosa poi si è vantato nell’intervista: di aver fatto venire a Calvi un Sottosegretario, omettendo di dire però il suo nome, lo diciamo noi Nicola Cosentino.

Nel suo solo lagnarsi da verginello politico-amministrativo, ha omesso di citare e ringraziare, lo facciamo noi, le associazioni calene che da anni si adoperano con fatti e non parole per la tutela e la valorizzazione della Antica Cales: l’ArcheoCales e l’Archeoclub. Dell’altro intervistato, il presidente del Consiglio Comunale Silvestro Mele, non parliamo proprio tanto è stato vacuo ed inconcludente, gli ricordiamo soltanto che lui è da quasi cinque anni il consigliere delegato ai Beni Culturali. Dica ai cittadini caleni che cosa ha prodotto in questi anni: come Caparco il nulla, lui che dai balconi prometteva sfaceli. Gli diamo un consiglio spassionato: faccia solo il giornalista sportivo che gli riesce bene e lasci stare la vita politica-amministrativa che non fa per lui.

Cari cittadini, ci concediamo da voi con una nota di colore che la dice lunga sui nostri amministratori di maggioranza. Ci riferiamo all’assessore più assenteista della storia amministrativa calena: l’assessore fantasma Martucci Giuseppe, ad un certo punto dell’intervista ha fatto capolino con la testa davanti alla telecamera per farsi riprendere. Sapete chi ci ha ricordato? Paolini, il noto disturbatore televisivo. A questo si sono ridotti i nostri assessori comunali, solo apparenza e chiacchiere. Quello che nelle intenzioni di Caparco & soci doveva essere un efficace spot elettorale per le prossime elezioni si è rivelato in realtà un grande autogol. A Calvi in questi giorni non si parla d’altro.