SABATO 14 SETTEMBRE, A PARTIRE DALLE 14, LA
RAI TRASMETTERA' IN DIRETTA DA CALVI RISORTA
Redazione Calvi, 11 settembre 2013
Per la prima volta nella storia della nostra comunità,
la RAI Radiotelevisione Italiana trasmetterà in diretta, sabato prossimo a partire
dalle ore 14, dall'arce medievale di Calvi Vecchia. La rubrica, che rende
itinerante il lavoro redazionale del TG3, si occuperà delle attività tipiche
del nostro territorio, raccogliendo soprattutto la richiesta
dell'amministrazione comunale di denunciare l'annosa questione archeologica che
tuttora destina al degrado la parte primordiale dell'antica Cales.
"Ringrazio
per l'amicizia e la disponibilità dimostrata il caporedattore centrale del TG3
Campania Antonello Perillo - esordisce Silver Mele, presidente del Consiglio
Comunale di Calvi Risorta e delegato ai Beni Culturali - che senza indugi ha
raccolto le istanze del nostro territorio, intendendo così contribuire ad una
causa che mina le fondamenta stesse della nostra cultura. Purtroppo i miracoli non
sono del repertorio umano ma la denuncia e la richiesta d'aiuto possono
penetrare con forza se amplificate dalla più autorevole delle voci mediatiche.
La politica qui c'entra poco, anzi - sottolinea Mele - per nulla. Ne approfitto
per invitare tutti, indipendentemente dal colore e dagli schieramenti di
appartenenza, ad intervenire numerosi per far sentire con forza la nostra voce
di caleni".
Sarà il
giornalista Enzo Perone a collegarsi in diretta con RAI 3 e RAI news: al suo
fianco Silver Mele, il sindaco di Calvi Risorta Antonio Caparco e Don Antonio
Santillo commenteranno le schede firmate da Antonella Fracchiolla.
Il modello della Cattedrale Romanica sarà assunto quale riferimento per la
parte antica: si invocherà con forza un'opera di bonifica ambientale e di
salvaguardia di un territorio vittima di soprusi e scempi secolari.
"Siamo
davvero orgogliosi - afferma il sindaco di Calvi Risorta Antonio Caparco -
che la testata giornalistica regionale del TG3 abbia deciso di raccontare
di Cales e Calvi Risorta, dopo aver visitato nei precedenti appuntamenti
località come Capri, Ischia, Sapri che hanno un impatto ben più forte
sull'immaginario collettivo. Dopo essere scesi in prima persona nelle tombe
"abusive" scavate dai tombaroli per denunciare il crimine ed invocare
maggiore tutela, affidiamo ora il messaggio della comunità alle voci
sicuramente più penetranti".