CONTINUANO LE FRODI CASALINGHE A CALVI RISORTA
Redazione Calvi, 19 luglio 2013
Peppino De Lucia
Le
truffe non conoscono crisi. Si aggiornano, cambiano, riescono a rendersi
appetibili per famiglie o anziani, o casalinghe. Vittime preferite le
casalinghe. A raccontare gli episodi le stesse donne, giovani o anziane, alcune
delle quali hanno già segnalato alle forze dell'ordine il raggiro subito.
L'ultima
in ordine di tempo, denunciata da una persona anziana di Petrulo di Calvi
Risorta (CE), sta in questi giorni tenendo banco nel comprensorio caleno. Due persone,
ben vestite, qualche giorno fa hanno citofonato all’abitazione dell’anziana
donna presentandosi come agenti di una compagnia di assicurazione. Pretendevano
il pagamento del premio assicurativo dell’autovettura del figlio, assente per
lavoro, simulando alla presenza della signora una telefonata al figlio, con la
quale lo mettevano al corrente che stavano a casa della mamma per poter
riscuotere il premio assicurativo ormai scaduto e non pagato. La mamma si è
convinta ed ha pagato 850 euro richiesti dalla coppia di signori che sollecitavano
la signora perché andavano di fretta e dopo poco si dileguano senza una parola,
lasciando un semplice pezzo di carta come ricevuta.
È
andata male alla signora, che si è lasciata scucire 850 euro, allorquando ha
subito chiamato il figlio per avvisarlo che aveva provveduto al pagamento dell’assicurazione
e si è sentita dire dal figlio stesso che l’assicurazione era stata già
regolarmente pagata e quindi si trattava di una truffa. Immediatamente la
signora ha messo al corrente i carabinieri della locale stazione che hanno
immediatamente avviato le indagini.
«Le
storie sono tante e sempre nuove, fanno leva sulla familiarità o su prodotti di
uso comune e purtroppo riescono anche ad aver la meglio su persone sprovvedute
o che non pensano alla truffa in quel momento. È fondamentale allora un po’ di
sana diffidenza per evitare spiacevoli incontri o danni economici più o meno
consistenti. La crisi finanziaria sta facendo crescere gli imbrogli alla luce
del sole, di persone che sembrano insospettabili e che con la loro aria perbene
non destano sospetti. Invece bisognerebbe prendere tempo, coinvolgere altre
persone nella trattativa, capire se davvero quella tale problematica esiste e
poi denunciare l'accaduto senza timori, per evitare che in trappola cadano
altre persone».