PARCO CALENO: RISPONDIAMO AL SAN TOMMASO DI TURNO!
PD Calvi Risorta, 19 luglio 2013
Nei giorni scorsi è apparso sul sito di un giornale on line un articolo
che ci accusava di non dire cose veritiere. Rispondiamo allo stesore di tale articolo, sappiamo chi è, anche se forse si
nasconde dietro ad uno pseudonimo.
Cari cittadini,
come abbiamo detto in premessa, nei giorni scorsi siamo stati oggetto di un
attacco gratuito quanto violento, siamo stati accusati di non dire la verità,
di inventarci le cose ed addirittura di usare foto taroccate. Avremmo potuto
soprassedere visto che conosciamo molto bene la persona che forse si nasconde
dietro allo pseudonimo “Nicola De Napoli”, egli ha girato varie testate
giornalistiche locali e sappiamo anche come è andata a finire! Abbiamo deciso
di rispondere perché quello che è affermato nell’articolo è per noi molto
grave: praticamente ci si accusa di fare cattiva informazione e di distorcere
la verità solo per il gusto di infangare qualcuno, a questo gioco non ci
stiamo.
Abbiamo
dimostrato nel tempo che la nostra informazione è stata sempre corretta, tutto
quello che abbiamo pubblicato è stato sempre suffragato da documenti probanti e
le nostre foto sono sempre state lo specchio della realtà di quello che
dicevamo. A maggior ragione quelle che abbiamo pubblicate a corredo
dell’articolo sullo stato di abbandono del Parco Caleno, esse, erano
addirittura datate. Quando il saccente “ Nicola De Napoli” dice che quelle foto
“riportano immagini di pre–apertura del Parco Caleno”
non sa nemmeno di cosa parla, forse la foto a corredo del suo articolo riporta
l’immagine della pre–apertura del Parco. A questo
punto ci viene un dubbio, ma questa persona sa almeno dove si trova il Parco
Caleno? Noi pensiamo di no, perché parla di “mamme rilassate e di bambini che
possono giocare sulle giostrine senza essere esposti a pericoli”.
Questo signore,
dimostra con questa affermazione che abbiamo ragione noi, perché proprio nelle
settimane scorse si è verificato un incidente piuttosto serio proprio sulle
giostrine. Questo signore, forse non sa, che prima il Parco era gestito e
controllato da un custode ed ora è incustodito per scelta di Caparco &
soci! Questo signore, forse non sa, che prima il Parco veniva regolarmente
irrigato, la sua erba sfalciata e manutentato
proprio dal custode ed ora si aspetta solo la pioggia per irrigarlo! Questo
signore, forse non sa, che prima il Parco veniva regolarmente aperto e chiuso
tutti i giorni dal custode ed ora non si sa quando apre e quando chiude. Questo
signore, forse non sa, che prima il bagno per i portatori di handicap era
regolarmente aperto ed i restanti bagni erano tenuti puliti dal custode ed ora
il bagno per portatori di handicap è chiuso e gli altri bagni sono sporchi.
Questo noi
abbiamo denunciato e come al solito dopo un nostro articolo i “nostri eroi”
sono corsi ai ripari, ripristinando il cippo commemorativo, pulendo i viali,
pulendo i bagni. Che poi il Parco caleno risplenda di luce propria per la sua
bellezza non c’è bisogno che lo affermi questo signore dell’alto casertano, con
noi sfonda una porta aperta perché molti di noi hanno fatto parte
dell’Amministrazione del Sindaco Giacomo Zacchia che ha pensato, progettato e
fatto finanziare questa splendida opera.
Inoltre “se dovere di cronaca è fare articoli veritieri”, noi con il nostro articolo abbiamo proprio riportato all’attenzione delle persone lo stato dei fatti che erano cristallizzati al 27 maggio 2013 e non al 13 luglio 2013 data dell’articolo di “Nicola De Napoli” alias… quindi se rettifica bisogna fare non siamo certo noi a doverla fare. Infine, questo signore ha anche sbagliato la data del nostro articolo che è apparso sul nostro sito il 13 giugno 2013 e non nel mese di maggio, come da lui riportato. Quest'ultima inesattezza la dice lunga sulle "sue verità".