VISITA GUIDATA AL
TEATRO ROMANO: PER DIRE “NO” ALLA CENTRALE
Demetra, 18 luglio 2013
DOMENICA 21 LUGLIO
2013, ALLE ORE 17:00, VISITA GUIDATA E ANIMAZIONE, ALL'ANTICO TEATRO ROMANO DI CALES...
PER CONOSCERE, APPREZZARE, MA SOPRATTUTTO DIFENDERE LE BELLEZZE DEL NOSTRO
TERRITORIO
L’iniziativa, promossa dal Comitato per l'Agro
Caleno: NO Centrale a Biomasse, è nata dall’esigenza di sensibilizzare
l’opinione pubblica ai temi ambientali connessi all’ipotizzata costruzione di una
centrale a biomasse nel territorio dell'agro caleno. La centrale non è
assolutamente compatibile con il nostro territorio, bisogna perciò impedirne la
realizzazione!
Dai consigli comunali e dalle assemblee pubbliche si
evince che tutti i sindaci del comprensorio dell’agro caleno sono contrari alla
centrale, dubbi in merito riguardano solo il primo cittadino di Calvi Risorta,
la cui posizione rimane ancora incerta, perché in attesa di verificare la
documentazione e gli esiti.
Rimane comunque il rammarico sull’ipotesi che si
voglia fare della questione una strumentalizzazione politica, è evidente un
atteggiamento di pregiudizio nei confronti della netta contrarietà di alcuni
consiglieri da parte dell’amministrazione. Ma in tempo di democrazia ognuno è
libero di manifestare la propria posizione, di seguire la battaglia che ritiene
più giusta, a prescindere dal colore politico. TUTTI COLORO che stanno
manifestando nel dire “NO” alla centrale, sono motivati dalla medesima
volontà di proteggere davvero e tutelare la sacralità e la salute di una terra,
l’agro caleno, che troppe volte è stato oggetto dello scempio ambientale. La
cittadinanza va informata sugli eventuali rischi che il mostro “ecologico” può
causare sull’ambiente e sulla salute, perché è fin troppo facile abbracciare
questa o quella causa, ma pochi sono quelli che entrano a fondo per conoscere
gli esiti che una centrale a biomasse potrebbe ingenerare nel territorio. Le
scelte, qualsiasi esse siano, devono essere effettuate nell’interesse del bene
comune.
L’ipotesi di eventuali posti di lavoro, in un’epoca
rappresentata da una forte crisi economica, potrebbe essere allettante, ma non
è una giustificazione, perché la “vita” non ha prezzo. Occorre in primis
salvaguardare il territorio e la salute di tutti. E poi potrebbe essere
sicuramente più vantaggioso, attraverso la rivalutazione del nostro territorio,
accorgersi delle proprie eccellenze, proteggerle e valorizzarle. Noi abbiamo
una storia e abbiamo il dovere di difenderla. Perciò onestamente della strumentalizzazione
politica in questa vicenda non ne vedo davvero né l’utilità, né alcun altro
elemento positivo per la cittadinanza.
Per non restare indifferenti, domenica siete tutti
invitati al teatro romano.
La visita guidata all'ANTICA CALES, quindi, sarà
un modo per manifestare il nostro dissenso alla costruzione della centrale a
biomasse, facendo conoscere i luoghi in cui ne è prevista la costruzione ed
evidenziare lo scempio ambientale che si sta perpetrando.