AUGURI A DON ANTONIO
SANTILLO
Demetra, 17 luglio 2013
"La fede è anzitutto un dono che noi abbiamo
ricevuto. Ma per portare frutti, la grazia di Dio richiede sempre la nostra
apertura a Lui, la nostra risposta libera e concreta. Cristo viene a portarci
la misericordia di Dio che salva. A noi è chiesto di affidarci a Lui, di
corrispondere al dono del suo amore con una vita buona, fatta di azioni animate
dalla fede e dall’amore". Papa Francesco
Il 16 luglio, la diocesi di Teano-Calvi in festa per il 50° Anniversario
dell’ Ordinazione Presbiterale di Don
Antonio Santillo, parroco della parrocchia di San Casto, e di Don Peppino Alfieri, parroco della
chiesa di San Vito di Pignataro Maggiore.
Nell’omelia, S.E. il Vescovo Arturo Aiello, che ha concelebrato la messa
solenne, ha ricordato i due giovani che il 16 luglio del 1963 ricevettero il
sacerdozio in quella stessa chiesa dove si è svolta la cerimonia: la cattedrale
di San Casto. Don Antonio e Don Peppino furono ordinati sacerdoti da Monsignor
Raffaele Pellecchia, quando la diocesi di Teano era
guidata dal Vescovo Matteo Guido Sperandeo.
Un cammino di fede lungo 50 anni, non privo di difficoltà e di rinunce, “ben
visibile sui volti dei due sacerdoti”, come ha sostenuto il Vescovo, un cammino
radicato però nella più profonda fedeltà: Fedeltà verso Cristo, fedeltà verso
la Chiesa, “fedeltà che conduce all’eternità”. Il ricordo di quei due giovani,
prostrati sull’altare e il cambiamento ontologico derivato dalla loro scelta di
seguire la via della fede, è stato il cardine su cui si è incentrato il
discorso del Vescovo.
Nella chiesa gremita, alla presenza di tanti fedeli, tra cui i sindaci del
circondario e quasi tutti i prelati della Diocesi di Teano – Calvi, è
echeggiato il messaggio di S.E.: “quel sì”
di speranza pronunciato 50 anni fa. A rendere l’atmosfera ancora più solenne
sono stati i canti liturgici intonati per l’occasione dalla corale.
Visibile la commozione sul volto dei due sacerdoti, in modo particolare di
Don Antonio Santillo, alla “guida” della parrocchia di San Casto da quasi 20
anni, a cui i fedeli hanno letto una lettera di ringraziamento per la dedizione
e l’impegno profuso nel suo viaggio spirituale, perché con la sua parola ha
saputo trasmettere amore, speranza e serenità, conducendo il proprio “gregge”
al raggiungimento di quella libertà che si trova “dove soffia lo Spirito di
Dio”.
A conclusione della Santa Messa, nel piazzale antistante alla chiesa, è
stato allestito un lauto buffet al termine del quale, a sorpresa di tutti:
fuochi d’artificio.
I più cordiali auguri e i più sinceri ringraziamenti giungono ai due
sacerdoti dal Presidente e da tutti i soci dell’associazione Demetra.