Estorcevano denaro ad un minorato fisico:
Sgominati dalla squadra mobile di Lucca
La
Polizia di Lucca è intervenuta a stroncare un crimine particolarmente odioso
perché perpetrato nei confronti di un soggetto di minorata difesa, cui da tempo
una coppia di pregiudicati estorceva tutto il denaro che possedeva. Nello
specifico la Squadra Mobile – 1° Sezione “Criminalità organizzata e straniera”
– di Lucca ha tratto in arresto, nella flagranza del reato di estorsione
aggravata e continuata:
1. FABBRI Ferdinando, 43enne lucchese
res. a Capannori fraz. Lammari (LU), pregiudicato;
2. PIERI Monica, 51enne lucchese,
res. come sopra, pregiudicata.
La
coppia era già in passato stata tratta in arresto dalla Squadra Mobile di
Lucca, nel 2003 e poi nel 2010, per sfruttamento della prostituzione all’interno
di un locale notturno (il Felix Club di Segromigno
Piano, che fu sottoposto dalla Polizia a sequestro preventivo). Stavolta la
coppia si era riciclata nella estorsione: a seguito di informazioni apprese da
un investigatore privato e riscontrate da numerosi servizi di appostamento e da
verbalizzazioni di persone informate dei fatti, tra cui tassisti e negozianti
del centro storico di Lucca, gli investigatori hanno verificato che i due
pluripregiudicati da alcuni mesi costringevano, con minacce alternate a
lusinghe attinenti la sfera sessuale da parte della donna, a farsi consegnare
buona parte della pensione e dei risparmi depositati da Barsotti Mario,
63enne notissimo a Lucca, da tutti conosciuto come “Mario son sodo” (che in
vernacolo lucchese è sinonimo di carino, tosto, bravo), un sempliciotto cui
tutti vogliono bene ed i cui fan gli hanno creato un profilo su Facebook e caricato diversi filmati su Youtube.
E’
tanta la notorietà di Mario, considerato la mascotte della città, che
sovente viene citato anche nelle recensioni sulle curiosità da vedere a Lucca.
Lo avevano anche indotto a credere che lo avrebbero portato vivere con loro in
Svizzera, tanto che Mario ultimamente
era solito dire a tutti di essere cittadino svizzero. Il Barsotti
veniva anche psicologicamente coartato a raccogliere elemosine per un ammontare
giornaliero oscillante tra i 50 ed i 100 euro, elargitegli dai cittadini a
cagione della sua notorietà e della benevolenza che riscuote in città, che era
costretto parimenti a versare alla coppia di estorsori.
I
poliziotti nel mese di giugno, travestiti da turisti, hanno effettuato diversi
filmati che comprovano come la coppia, ogni sera, dava appuntamento alla
vittima per farsi consegnare la cifra raccolta; i due erano talmente sicuri di
farla franca che lo costringevano anche a cambiare i tanti spiccioli raccolti
in banconote di cui sistematicamente lo depredavano. I poliziotti hanno
interrogato i commercianti che quotidianamente assistevano alla vicenda, che
hanno fornito un altrettanto importante riscontro all’ipotesi investigativa e
che hanno così contribuito ad incastrare la coppia . Adesso i due estorsori si
trovano in carcere, lui al “S. Giorgio” di Lucca e lei al “Don Bosco” di Pisa,
in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Il PM titolare delle indagini è la
dott.ssa Lucia Rugani.