Estorcevano denaro ad un minorato fisico: Sgominati dalla squadra mobile di Lucca

 

Lucca, 03 luglio 2013

 

 

La Polizia di Lucca è intervenuta a stroncare un crimine particolarmente odioso perché perpetrato nei confronti di un soggetto di minorata difesa, cui da tempo una coppia di pregiudicati estorceva tutto il denaro che possedeva. Nello specifico la Squadra Mobile – 1° Sezione “Criminalità organizzata e straniera” – di Lucca ha tratto in arresto, nella flagranza del reato di estorsione aggravata e continuata:

 

1.  FABBRI Ferdinando, 43enne lucchese res. a Capannori fraz. Lammari (LU), pregiudicato;

2.  PIERI Monica, 51enne lucchese, res. come sopra, pregiudicata.

 

La coppia era già in passato stata tratta in arresto dalla Squadra Mobile di Lucca, nel 2003 e poi nel 2010, per sfruttamento della prostituzione all’interno di un locale notturno (il Felix Club di Segromigno Piano, che fu sottoposto dalla Polizia a sequestro preventivo). Stavolta la coppia si era riciclata nella estorsione: a seguito di informazioni apprese da un investigatore privato e riscontrate da numerosi servizi di appostamento e da verbalizzazioni di persone informate dei fatti, tra cui tassisti e negozianti del centro storico di Lucca, gli investigatori hanno verificato che i due pluripregiudicati da alcuni mesi costringevano, con minacce alternate a lusinghe attinenti la sfera sessuale da parte della donna, a farsi consegnare buona parte della pensione e dei risparmi depositati da Barsotti Mario, 63enne notissimo a Lucca, da tutti conosciuto come “Mario son sodo” (che in vernacolo lucchese è sinonimo di carino, tosto, bravo), un sempliciotto cui tutti vogliono bene ed i cui fan gli hanno creato un profilo su Facebook e caricato diversi filmati su Youtube.

 

E’ tanta la notorietà di Mario, considerato la mascotte della città, che sovente viene citato anche nelle recensioni sulle curiosità da vedere a Lucca. Lo avevano anche indotto a credere che lo avrebbero portato vivere con loro in Svizzera, tanto che Mario ultimamente  era solito dire a tutti di essere cittadino svizzero. Il Barsotti veniva anche psicologicamente coartato a raccogliere elemosine per un ammontare giornaliero oscillante tra i 50 ed i 100 euro, elargitegli dai cittadini a cagione della sua notorietà e della benevolenza che riscuote in città, che era costretto parimenti a versare alla coppia di estorsori.

 

I poliziotti nel mese di giugno, travestiti da turisti, hanno effettuato diversi filmati che comprovano come la coppia, ogni sera, dava appuntamento alla vittima per farsi consegnare la cifra raccolta; i due erano talmente sicuri di farla franca che lo costringevano anche a cambiare i tanti spiccioli raccolti in banconote di cui sistematicamente lo depredavano. I poliziotti hanno interrogato i commercianti che quotidianamente assistevano alla vicenda, che hanno fornito un altrettanto importante riscontro all’ipotesi investigativa e che hanno così contribuito ad incastrare la coppia . Adesso i due estorsori si trovano in carcere, lui al “S. Giorgio” di Lucca e lei al “Don Bosco” di Pisa, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Il PM titolare delle indagini è la dott.ssa Lucia Rugani.