‘O scarfalietto:
Grande successo della commedia di Eduardo Scarpetta
Redazione www.CalviRisorta.com,
30 giugno 2013
Meritatissimi gli applausi di un pubblico entusiasta per la commedia napoletana di Eduardo Scarpetta
“O scarfalietto” portata in scena dalla Compagnia
ARTEINSIEME, diretta dal regista-attore Nicola Bonaccio e dalla valida
assistente Mariagrazia Elia, che ha fatto registrare il tutto
esaurito. Dopo le due serate del 28 e 29, stasera ci sarà la serata finale,
sempre presso il convento dei Padri Passionisti di Calvi Risorta, dove il
Superiore Padre Amedeo ha messo a disposizione il locale ed ha seguito
attentamente e con divertimento lo svolgimento della commedia.
Infine
tutti bravi, ma la sorpresa è stata però costituita dal bravissimo Carlo
Cardillo (nel ruolo del cameriere pieno di attenzioni verso il genere maschile)
che, conoscendolo, verrebbe da dire: la sua parte è stata un vero e proprio
“tour de force” ed ha svolto il compito davvero con gusto, con opportuna
gestualità e con il pregio di una intonazione curata e precisa.
“O
scarfalietto” è una delle commedie più belle di
Scarpetta. Il personaggio centrale, don Felice Sciosciammocca
interpretato dal bravissimo Nicola Bonaccio, maschera tra le maschere, che
esprime in sé i caratteri fondamentali della commedia napoletana.
Il primo atto
si svolge nella casa di Amalia (Marika Pitocchi) e Felice Sciosciammocca,
giovani sposi, i quali, a seguito di continui litigi che vedono coinvolti anche
i loro camerieri Michele (Carlo Cardillo) e Rosella (Lia Stango) e il barista
Gennarino (Gianpiero Elia), decidono di separarsi chiamando in causa i loro
avvocati Anselmo Raganella (Nicandro Elia) e Antonio Saponetta (Nico Zona).
Nella lite viene coinvolto anche il malcapitato Gaetano Papocchia
(Pietro Terrazzano), uomo curioso e dal carattere singolare, che si rivolge ai
coniugi per prendere in fitto una casa di loro proprietà nella quale sistemare
la sua giovane amante, la ballerina Emma Carcioff
(Ilena Maciariello).
La scena del
secondo atto è ambientata dietro le quinte del teatro dove lavora Emma, nel
quale fervono i preparativi per il nuovo spettacolo. Qui si reca spesso Don
Gaetano che si avvale della presenza del custode Pasquale (Antonio Vito), e che
ricopre di gentilezze la ragazza, non sapendo che la stessa ballerina è amata
anche dall’avv. Antonio Saponetta. E qui capitano anche Felice e Amalia, che
pretendono a tutti i costi che Gaetano diventi loro testimone nella causa di
separazione. Nella confusione generale si inserisce anche Dorotea Papocchia (Mara Viscione), moglie
di Gaetano, che, venuta a sapere della storia di suo marito con la ballerina, è
decisa a chiedere giustizia. Simpatico il balletto della pizzica eseguito dalle
due ballerine Ernestina (Giovanna Coppola) e Nannina (Alessandra Franco).
Il terzo atto è
ambientato in un’aula di tribunale, dove convengono tutti i personaggi della
commedia e dove il Giudice Rafele (Emiddio Cipro) unitamente ai giudici a
latere Luca Elia e Francesco meraviglioso, dopo le testimonianze e le arringhe
degli avvocati, emette il verdetto finale. Ma nell’atmosfera esagerata e
inverosimile delle storie di Scarpetta, tutto è possibile!!!
Alla fine dello spettacolo, tutto il cast
è stato accolto da un vero tripudio e applaudito calorosamente.
Apprezzatissimo l’adattamento e la
realizzazione delle scene curate da Nicandro Zitiello e Francesco Meraviglioso
e le acconciature e il trucco di Antonella Ferra.