QUARTA EDIZIONE LEGALITÀ: SARÀ PREMIATO IL CACCIATORE DI LATITANTI VITTORIO
PISANO
Calvirisortanews, 29 giugno 2013
Ritorna a Calvi Risorta (CE) il Premio Legalità, giunto alla quarta
edizione. Nella mattinata del 26 ottobre 2013, presso la Sala Convegni del
Centro "Don Milani" in via XX settembre a Calvi Risorta (Caserta), si
terrà la consegna del Premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in
Campania "Città di Calvi Risorta".
Il Premio è organizzato dall'Associazione Culturale "Demetra"
retta da Giovanni Marrocco e dal quotidiano on-line www.calvirisortanews.it
rappresentato dall'editore Vito Taffuri, quest’ultimo
fondatore del premio legalità. Il Premio, giunto alla sua quarta edizione, ha
già conquistato fama nazionale e continua il suo lavoro di sensibilizzazione
della cittadinanza nei confronti delle problematiche legate alla presenza delle
organizzazioni mafiose nei territori della provincia di Caserta e non solo. Il
Premio quest’anno si pregia di accogliere numerosi illustri ed eminenti ospiti.
Alla mattinata di premiazione prenderanno parte, come nella prima edizione,
sia importanti personalità del mondo della stampa e della cultura, sia numerosi
familiari delle vittime di attentati mafiosi. Il Premio nasce dalla volontà di
tributare un ringraziamento e un omaggio a tutti coloro che si occupano di
antimafia in Italia. Consegnare questo premio, per gli organizzatori della
manifestazione, non è solo un atto celebrativo, ma la profonda e consapevole
dimostrazione di una gratitudine che viene sostenuta dalla passione per la
trasparenza e dall’amore per la crescita armoniosa e cristallina delle città
della provincia di Caserta, troppo spesso asfissiate dalla presenza opprimente
delle organizzazioni criminali mafiose.
Nell'ambito della manifestazione
sarà consegnato il Premio "Legalità 2013" al Dirigente dott. Vittorio
Pisano, il cacciatore di latitanti, il regista dei blitz più eclatanti
effettuati negli ultimi anni dalla polizia di Stato, l'uomo che ha fatto dal
'91 ad oggi la guerra ai clan sbattendo dietro le sbarre persone del calibro di
Antonio Iovine, la primula rossa ai vertici del clan
dei Casalesi, e Michele Zagaria, e ancora il boss Paolo Di Mauro, reggente del
clan Contini che si nascondeva in Spagna, boss come Salvatore Russo, avvenuta
nel novembre del 2009, la lista è veramente lunga. Lo stesso funzionario che
senza mezzi termini affermò che lui la scorta allo scrittore Roberto Saviano,
non l'avrebbe mai concessa.
Anche quest’anno, quindi, alla quarta edizione saranno presenti importanti
nomi, che hanno segnato la storia in catture di latitanti.