Centrale a biomasse: “Ecco perchè?”
Caserta24ore, 24 giugno
2013
LA CENTRALE
DOVREBBE SORGERE:
- Nell’area
ex-Pozzi, sito industriale altamente inquinato, a 100 metri dalla centrale
termoelettrica di 800 MW di Sparanise, scempio ambientale che abbiamo dovuto
subire.
- A 200 metri
dalla centrale a biomasse di Pignataro Maggiore, mai entrata in funzione a
seguito di una sentenza del TAR.
- A 500 metri
dal sito archeologico di Cales, il quale dovrebbe essere rivalutato e non
affossato con questo genere di scelte scellerate.
- A circa 1 km
dall’Esogest di Pastorano, industria insalubre di
prima classe, che tratta migliaia di tonnellate di rifiuti speciali l’anno.
INOLTRE:
- Questo tipo
di impianto produce, a seguito del trattamento biochimico, RIFIUTI ALTAMENTE
INQUINANTI E PERICOLOSI che vanno sotto il nome di digestato
metanogenico.
- Non serve altra
energia in quanto, secondo dati ufficiali, la Provincia di Caserta produce già
l’80 % dell’energia elettrica utilizzata da tutta la Regione Campania.
- Questo genere
d’impianti, per il proprio funzionamento, richiede tantissima acqua che in una
zona dove la carenza idrica è quotidiana, come la nostra, porta ad un
abbassamento del livello delle falde acquifere.
- A San Tammaro
è già presente un sito di compostaggio, realizzato al 90%, che una volta
completato, sarà in grado di trattare 30 mila tonnellate di rifiuti organici
l’anno; lo stesso è progettato per produrre anche compost per l’agricoltura.
Tutto ciò vuole
essere portato all’attenzione di chi ci amministra ma, nonostante la richiesta,
da parte dei cittadini, di un consiglio comunale aperto al quale far
partecipare tutti, l’amministrazione comunale ha pensato di fissarlo per lunedì
mattina alle ore 9.00, mettendo l’argomento biomasse tra gli ultimi punti
all‘ordine del giorno.
IN QUESTO MODO
VIENE NEGATA LA POSSIBILITA’ DI POTER PARTECIPARE. E’ INACCETTABILE QUESTA
MANCANZA DI DEMOCRAZIA.
L’AGRO CALENO
ESIGE LA NECESSITA’ DI UN CONFRONTO DEMOCRATICO SULL’ARGOMENTO, PER FAR CAPIRE
A CHI DI DOVERE CHE NOI TUTTI, LA CENTRALE BIOMASSE, NON LA VOGLIAMO!
Siamo pronti ad
intraprendere qualsiasi tipo di azione se non verrà ascoltata la nostra voce,
coscienti che l’Agro Caleno siamo NOI, non gli amministratori o i soliti
affaristi!!!
Partecipiamo, e
invitiamo a partecipare, all’assemblea aperta del comitato di protesta, venerdì
28 giugno alle 19.00, presso la villetta comunale di Calvi Risorta