Centrale a biomasse a Calvi Risorta: nasce il fronte di opposizione
popolare
Rete
Calena Beni Comuni, 10 Giugno 2013
Comunicato
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Massiccia
risposta alla prima assemblea pubblica chiamata dalla Rete Calena Beni Comuni, tenutasi
nella Villa comunale di Calvi Risorta, per la costituzione di un comitato
popolare in difesa dei beni comuni e contro la paventata costruzione di una
centrale a biomasse sul territorio caleno.
Dopo
la minaccia scampata nella vicina Pignataro Maggiore, dove è presente una
centrale a biomasse bloccata e pronta allo smantellamento, pare che ad oggi sia
proprio il comune di Calvi Risorta ad essere stato individuato per la
realizzazione di questo genere d’impianto. Infatti, la Iavazzi
s.r.l. (collegata alla Impresud s.r.l., che si occupa
di smaltimento di rifiuti) intende costruire una centrale a biomasse nell’area
ex-Pozzi, al confine con il comune di Sparanise e in linea d'aria vicinissima a
quella di Pignataro.
Le
comunità dell’Agro Caleno hanno ben chiaro che questo genere di impianti non
rappresenta alcun volano tecnologico e sono anzi dannosi per la salute, infatti
è altissimo il rischio che la centrale venga costruita solo per bruciare
rifiuti. Il DLGS n. 387/03 dice, infatti che “sono ammessi a beneficiare del
regime riservato alle fonti energetiche rinnovabili i rifiuti, ivi compresa, anche tramite il ricorso a misure
promozionali, la frazione non
biodegradabile ed i combustibili derivati dai rifiuti” (art. 17).
L’assemblea
di lunedì 10 giugno ha dimostrato che la popolazione dell’Agro Caleno non è più
disposta a subire l’ennesimo attacco al territorio, e il gran numero di
interventi, frutto anche delle incisive opposizioni che negli anni ha espresso
con mobilitazioni popolari, ne sono la prova. Lungo l’assemblea, sono infatti
emerse le varie problematicità legate all’impianto, sono state indicate anche
vie alternative all’incenerimento, come ad esempio, la strategia Rifiuti Zero e
tante le proposte di iniziativa già in campo come l’appuntamento per il Consiglio Comunale Aperto sul tema, che si
svolgerà a Pignataro Maggiore, venerdì 14 Giugno alle 17:30.
Occhi
aperti, inoltre, per il Consiglio comunale di Calvi che ad oggi, non ancora ha
una data, ma a cui invitiamo alla massima partecipazione di tutta la
popolazione. Da parte nostra, manterremo alta l’attenzione sulla vicenda,
mostrando la nostra contrarietà attraverso continue attività di informazione su
tutto il territorio e disposti ad ogni tipo di mobilitazione.