INCENERITORE A CALVI RISORTA: L’OPPOSIZIONE ANNUNCIA LA MOBILITAZIONE
POPOLARE!
Paese news, 02
giugno 2013
L’amministrazione
comunale guidata da Antonio Caparco, con il mancato “NO” all’inceneritore
caleno (travestito da centrale a biomasse), ha compattato l’Opposizione
Consiliare ed extraconsiliare in un unico solido
fronte a tutela del territorio e dello sviluppo sostenibile dell’Agro Caleno.
Il Sindaco
Caparco avrà vita durissima, se non cambierà repentinamente rotta, schierandosi
egli stesso dalla parte del “NO”. I Consiglieri Comunali Antonello Bonacci, per
il gruppo Rinascita Calena, Giacomo Zacchia, per Uniti per Calvi, i Consiglieri
Ermanno Izzo, Giovanni Marrocco e Nicola Cipro stanno lavorando alacremente per
preparare una serie di azioni che impediscano questo ulteriore e insensato
scempio. Non ci si preoccupa particolarmente della natura tecnico-scientifica
dell’impianto, quanto della congestione in atto nell’Agro Caleno. Alla centrale
termoelettrica di Sparanise, ai siti pericolosi noti e non, quali Moccia, la
stessa Pozzi e altri ancora, alle discariche sparse si aggiungerebbe un’altra fonte
di pericolo. Sarebbe il baratro!
Primo passo: la
convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per deliberare una mozione
contraria alla costruzione dell’inceneritore e per costituire, in sinergia con
le altre amministrazioni dell’Agro Caleno, un comitato istituzionale a difesa
del territorio. Contemporaneamente, l’Opposizione, grazie ad un fitto confronto
con le associazioni locali e con gli amministratori comunali del territorio,
sta lavorando ad un incontro di piazza. Un confronto sul tema e sulle
iniziative concrete, giuridiche e politiche, da intraprendere fin da subito.
L’incontro si preannuncia partecipato e caldo. Già diverse associazioni, in
testa la Piccola Libreria 80mq, frequentata da molti giovani caleni, hanno
espresso la loro volontà di essere parte attiva in questa, come nelle altre
occasioni di confronto e tutela della salute pubblica.
Molto
probabilmente, si provvederà anche ad una raccolta di firme, così da
manifestare formalmente il malumore già ampiamente visibile nella popolazione. Alcuni
Consiglieri lasciano trapelare la possibilità che nella stessa Maggioranza di
Caparco si apra un fronte del “NO”. Si confida nel buon senso e nell’amore per
la propria terra di quei consiglieri e assessori che hanno mostrato scetticismo
sui primi passi favorevoli all’inceneritore/centrale mossi dalla Maggioranza.
L’occasione di
tornare sui propri passi è imminente. Infatti, l’appuntamento consiliare si
terrà entro i prossimi venti giorni, come impone la normativa vigente. La
scelta è semplice: Sì O NO. Non ci sono grandi alternative. O si sta dalla
parte della salute e del territorio oppure da quella della mera speculazione.