"I BAMBINI DI NAPOLI" IL NUOVO LIBRO DI DON LUIGI MEROLA

 

  Luciana Antinolfi, 28 maggio 2013

 

Calvi Risorta:

 

  “I Bambini di Napoli” è il titolo del nuovo libro che don Luigi Merola ha presentato il 25 maggio scorso a Calvi Risorta.

 

Il convegno–evento è stato organizzato dall’editore del sito web calvirisortanews, Vito Taffuri e dall’Associazione Demetra, retta dal dott. Giovanni Marrocco. Moderatrice della serata la dott.ssa Angela Esposito, membro dell’Associazione S.O.S. di Mondragone. Ospiti, oltre ovviamente al parroco anticamorra, due magistrati, il dott. Alessandro D’Alessio della D.D.A. di Napoli e il dott. Giovanni Caparco, Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Don Luigi Merola, prete anticamorra, da anni impegnato nella lotta alla criminalità, con la sua Associazione “A voce d’è creature” si dedica al recupero dei minori vittime della camorra.

Una preziosissima missione quella del parroco di Forcella, un instancabile impegno svolto in difesa dei diritti dei bambini e dei ragazzi in un contesto così difficile, il cui scopo è la realizzazione di progetti di recupero dei disagiati, lotta alla devianza sociale, diffusione della cultura della legalità e sviluppo economico e occupazionale dei quartieri più a rischio della città di Napoli. Raccoglie i ragazzi per strada don Luigi e invoca “un esercito di insegnanti”, perché la vera forza della legalità è nell’istruzione. Assicurare un futuro ai giovani attraverso un’occupazione, questo è il messaggio che trasmette, perché fortemente convinto che la reclusione in carcere non fa altro che alimentare la delinquenza.

“La forza della camorra è anche il nostro silenzio”, ribadisce il parroco, “per anni ci siamo fatti i fatti nostri, oggi c’è bisogno di coraggio, bisogna svegliarsi tutti e parlare ad alta voce, dire la verità”. Le motivazioni che hanno spinto don Luigi a scrivere il libro, sono soprattutto economiche, poiché la “Villa di Bambù”, pur essendo un bene espropriato alla camorra non è esonerata dal pagamento delle tasse. Rammaricato della situazione generale della nostra nazione, il parroco ha una parola per tutti, per i preti, gli insegnanti, i politici, anche per il sindaco di Napoli: “la città si amministra ascoltando i cittadini”, poi parlando dei ragazzi: “Non esiste il ragazzo difficile, è il contesto che è difficile, ed è il contesto che bisogna cambiare, perciò i ragazzi hanno anzitutto bisogno di testimoni”. Fortunatamente, la collusione, l’omertà, che per anni hanno contribuito a rafforzare la camorra locale, secondo il dott. D’Alessio, lasciano intravedere uno spiraglio.

Contributo sostanziale quello di don Luigi Merola, definito dal dott. Caparco “messaggero della cultura della legalità”, che con il suo libro “rompe il silenzio dell’omertà. Il rimedio all’illegalità”, secondo il Gip, “è un percorso di conoscenza, un percorso che bisogna iniziare con i più piccoli, perché i più piccoli convincono gli adulti, gli adulti il territorio, il territorio la regione, la regione la nazione”, il vero segnale del cambiamento deve venire dai giovani. “Il libro di Don Luigi è una denuncia della realtà in cui viviamo”, conclude il dott. Marrocco, Presidente dell’Associazione Demetra, “una realtà fatta di soprusi e prevaricazioni, dove vige ancora la legge del più forte e della prepotenza”.

Ribadisce la valenza educativa di simili iniziative in un territorio fortemente martoriato ed esprime piena solidarietà al lavoro dei magistrati. “Quella di oggi è la storia che i nostri nipoti leggeranno sui libri, una storia amara, come lo è la notizia degli ultimi giorni relativa alla realizzazione di una centrale a biomasse sul territorio caleno, poco distante dall’area archeologica. Con tutti i vantaggi in termini economici che possono derivare, si temono eventuali danni all’ambiente e di conseguenza alla salute. Il rammarico rimane sulla divulgazione della notizia, sono stati acquistati i terreni e ottenuti dei finanziamenti, eppure il tutto è stato appreso da giornali e siti locali, nessuna comunicazione da parte di chi ci amministra è pervenuta ai cittadini ignari. Perché questa mancanza di informazione? La legalità e soprattutto la trasparenza sta anche in questo!”

Il convegno si conclude con il consueto buffet offerto dal Dirigente dell’ISISS Marconi di Vairano Patenora, Dott. Ignazio Del Vecchio, che si ringrazia pubblicamente per la cortesia. I dovuti ringraziamenti vanno a don Michele Chianese, parroco della parrocchia di Visciano, per la disponibilità dei locali, alla Dirigente Roviello, che con la sua presenza testimonia il suo contributo nel sensibilizzare gli alunni dell’I.C. Cales all’affermazione della legalità. Si ringraziano inoltre le autorità militari intervenute, i componenti del Consiglio di Istituto, il Dirigente Cortellessa dell’ISISS Foscolo di Teano, l’Avvocato Gianni Morelli, il Dott. Ermanno Izzo, il Sindaco di Rocchetta e Croce, Enzo Laurenza e la Conad De Vita per la sponsorizzazione.