CALVI RISORTA: GRADINATE DELLO STADIO… ADDIO!

PD Calvi Risorta, 20 maggio 2013

gradinate

Le gradinate del campo di calcio non si faranno più. Così hanno deciso Caparco & soci. Una vergogna.

Cari cittadini, nel Consiglio Comunale del 4 aprile 2013 Caparco ha dovuto rispondere ad un interrogazione del Capogruppo di “Uniti per Calvi” Giacomo Zacchia, fra le altre cose in questa interrogazione il Consigliere Zacchia chiedeva al sindaco Caparco la situazione delle gradinate del campo di calcio, finanziate con un mutuo della Cassa depositi e prestiti di 128.500,00 € proprio con l’Amministrazione del Sindaco Giacomo Zacchia, se la memoria non ci inganna era stato approntato anche il progetto. Cari cittadini, capite bene che sono passati quasi cinque anni da allora e Caparco & soci non hanno fatto un bel niente, anzi no, una cosa l’hanno fatta hanno pagato le rate di ammortamento che sembra ammontino a più di 19.000,00 €. Devono solo vergognarsi!

Siamo così giunti ad aprile 2013 e finalmente grazie all’interrogazione del Capogruppo Giacomo Zacchia i cittadini caleni hanno potuto sapere perché le gradinate del campo di calcio non sono state fatte. Il sindaco Caparco ha infatti risposto che il mutuo di 128.500,00 € è stato estinto anticipatamente in data 31 dicembre 2012, perché tale opera poteva avere riflessi negativi sul patto di stabilità interno. In parole semplici il tecnicismo ha prevalso sulla politica e non è la prima volta che capita con quest’amministrazione.

Delle volte bisogna fare delle scelte coraggiose per dare dei servizi e delle strutture alla collettività, ma con questi amministratori di maggioranza che ci ritroviamo è pura utopia. La storia calena ci ha insegnato che Caparco & soci le strutture sportive esistenti le chiudono o non se ne curano.

·        E’ il caso del Palazzetto dello sport, un vero gioiellino, chiuso ed abbandonato dal 2009 anno di insediamento di Caparco & soci.

·        E’ il caso del campo di calcio a cinque, dove sono stati spesi migliaia di € e attualmente versa in uno stato di abbandono, con la recinzione divelta in più punti, le porte del campo di gioco semi distrutte, le panchine che sono costate quasi 1000 € rotte in più punti.

·        E’ il caso del campo di calcio, negli spogliatoi vi piove da più di un anno, a volte, per non bagnarsi i frequentatori degli stessi hanno dovuto usare gli ombrelli. La cosa è stata regolarmente segnalata ma a tutt’oggi non è stato fatto nessun intervento, eppure basterebbe sostituire un di guaina sul solaio.

Ricordiamo a Caparco in che stato lasciò il campo di calcio nel 2004, praticamente un campo di patate con tutto il rispetto per le patate, recintato con una recinzione fatiscente e non a norma, gli spogliatoi non esistevano, era presente solo lo scheletro di uno stabile, le erbacce avevano invaso tutta l’area. Se oggi Calvi Risorta è dotata di un impianto sportivo con recinzione a norma, con un impianto di illuminazione dotato di 36 fari, con degli spogliatoi degni di questo nome è grazie alla progettazione, all’abnegazione ed il lavoro infaticabile dell’Amministrazione del Sindaco Giacomo Zacchia che ha reperito fondi e finanziamenti e con un lavoro certosino ha terminato le opere iniziate e mai finite da Caparco in dodici anni di sindacatura ininterrotta e ha realizzato nel frattempo nuovo opere.

Con la differenza che Caparco ha acceso mutui per 8.430.437 di € (8milioni430mila437) dal 1992 al 2004 che si sono tradotti in debiti a carico dei cittadini caleni, mentre il Sindaco Giacomo Zacchia ha realizzato le nuove opere a costo zero per i cittadini caleni, reperendo finanziamenti da Enti terzi sovracomunali o utilizzando i residui dei mutui accesi dal Comune di Calvi Risorta dal 1966.

Questo la dice lunga sul modo di amministrare di Caparco e Zacchia! Il primo ha indebitato i cittadini caleni; il secondo ha operato in modo accorto e con oculatezza non mettendo le mani in tasca ai cittadini caleni.