TANTI AUGURI DI BUONA PASQUA A QUASI TUTTA LA CITTA' DI CALVI RISORTA
Calvirisortanews, 31 marzo 2013
Riproponiamo lo
stesso articolo giornalistico dell’anno scorso in quanto non è cambiato nulla,
anzi, è peggiorata la situazione politica calena. Ormai è tradizione. Così,
come ogni anno, l’editore di questo sito (Vito Taffuri)
sente il dovere di rivolgere a tutti i suoi lettori un sincero augurio di Buona
Pasqua. In più voglio parlarvi direttamente. Cominciamo: Sento che mi volete
bene. Sento che molti, moltissimi apprezzano lo sforzo di informare che è poi
l’obiettivo di questa mia iniziativa senza scopo di lucro. Sento che molti la
pensano così perché conto le visite al sito www.calvirisortanews.it che
aumentano ogni giorno di più.
ANCHE
QUEST’ANNO AUGURI A META’
Eppure anche
quest’anno, non posso salutare con il cuore veramente tutti. Perché ci sono due
eccezioni che non posso trascurare. Due politici locali che, a mio parere (e mi
appello ai diritti del Codice Civile per parlare, ma anche alle carte che ho in
mano…) me ne hanno combinate di tutti i colori in questi anni, le hanno tentate
tutte per farmi tacere. Certo, cari lettori, a Voi questi due personaggi,
Zacchia e Caparco, cioè l’ex sindaco e l’attuale sindaco, sembreranno, penso,
delle persone politicamente diverse. Ma ai miei occhi sono assolutamente
identici, uguali. E mi permetto di dirvi perché dico questo, assumendomene ogni
responsabilità.
PORTATORI
DI ODIO VERSO UN ONESTO CITTADINO
Prima di tutto
hanno tentato entrambi di farmi del male sul lavoro e nella vita di tutti i
giorni, grazie a Dio non ci sono riusciti in quanto non hanno credibilità. Non
entro nei dettagli, perché in entrambi i casi ci sono dei procedimenti
giudiziari in corso, da me promossi, il cui iter non voglio inficiare. E poi
perché la partita tra me (per l’attività informativa di denuncia che svolgo) e
loro, è sempre viva. E' come se ci fossero delle partite sempre in corso per
cui non voglio assolutamente scoprire le carte. State pur certi però, che a
cose finite tutte le carte saranno pubblicate su questo sito. Speriamo che ciò
avvenga prima delle prossime elezioni, così capite anche voi che votare per
l’uno o l’altro personaggio è lo stesso. Con una lieve sfumatura: Zacchia ha il
coraggio di firmare le sue accuse contro di me, mentre Caparco lo farebbe per
conto terzi: tirando la pietra e nascondendo la mano.
LE DUE
BANDERUOLE
E poi pensateci:
provengono, con vari cambi di casacca, con varie operazioni di riciclaggio,
entrambi da partiti diversi rispetto a quelli cui oggi appartengono. Zacchia
era un fervido simpatizzante del Pdl, oggi è del Pd. Ancora un riconoscimento va
fatto a Zacchia, ha lasciato il Pdl quando ancora era un forza, perdendo forza
a sua volta. Quindi si può pensare a una scelta ideologica: è già qualcosa.
Mentre Caparco si è spostato nell’Udc mirando ad avere appoggi in provincia,
visto che lo ha fatto appena avuta la certezza che la poltrona provinciale
sarebbe stata occupata da Zinzi.
GEMELLI
ANCHE NEL MODO DI DISAMMINISTRARE
Dal punto di vista
amministrativo, poi, le cose non vanno meglio. Sotto i due sindaci, Calvi
Risorta ha solo e soltanto sofferto. Con Zacchia, Calvi conobbe i tanti appalti
dati alla nota ditta General Impianti di Giuseppe Setola, mentre con Caparco i
cittadini stanno per essere ridotti alla fame, tali e tante sono le tasse
locali che piovono e tutte in una volta (compreso gli arretrati) sulla città.
Entrambi, hanno sempre accusato l’avversario di far entrare in città ditte e
imprese, come dire, troppo costose…, salvo poi scoprire, come è successo per il
caso Gea (la società che gestisce la pubblica illuminazione), che Caparco ha adottato
come dei figli, sempre politicamente parlando, esattamente le stesse ditte che
prima delle elezioni diceva di voler cacciare via a calci. Sono o non sono
uguali?
MODESTAMENTE PARLANDO
Modestamente, sento
di aver fatto più io per Calvi che loro, e scusate se per una volta metto da
parte la modestia. Mi riferisco al sito internet di informazione ai cittadini,
ma anche al Premio legalità che è diventato di rilevanza Nazionale e che ha
portato e porterà a Calvi personaggi che hanno dato lustro alla Nazione. E
tutto questo con risorse mie e di pochi amici, non con i soldi dei cittadini,
come hanno fatto Zacchia e Caparco. Per l’occasione, ringrazio della
collaborazione, iniziata lo scorso anno, in occasione della terza edizione,
Giovanni Marrocco e Nicola Cipro.
E ADESSO CHE SI FA?
La verità è che qui
ci vuole un cambiamento. Ci vogliono volti nuovi, nomi nuovi. Se nell’uovo di
Pasqua dei prossimi anni (soprattutto per le prossime elezioni comunali) non
vorrete più trovare i soliti due gemelli politici, che per me (come nel disegno
satirico), siccome sono uguali possono darsi la mano, bisognerà avere il
coraggio di dire loro finalmente basta. Se lo farete questo sito sarà la vostra
cassa di risonanza, anche se questo mi costerà ancora caro e devo aspettarmi
tentativi di zittirmi. E allora ecco la vera Buona Pasqua che mi sento di
augurare a tutti Voi, urliamo insieme: “BASTA con il dualismo Caparco-Zacchia o
Zacchia-Caparco”, voltiamo pagina, troviamo nuove figure, nuovi nomi e
soprattutto nuovi cognomi...
Auguriamoci di
farcela: è solo una questione di buona volontà e di coraggio.