RACCOLTA DEI RIFIUTI: IL COMUNE DI CALVI RISORTA SI AFFIDA IN VIA
TEMPORANEA ALLA IMPRESUD SRL
PD Calvi Risorta, 20 marzo 2013
Cari cittadini,
la crisi irreversibile del sistema di gestione provinciale dei rifiuti continua
a creare problemi rilevanti ai Comuni. Dopo il crollo del consorzio unico, le
Amministrazioni hanno dovuto ripiegare sulle società private, per garantire il
servizio di raccolta della spazzatura. Anche il Comune di Calvi Risorta si è
trovato nella stessa situazione ed è per questo che il sindaco Antonio Caparco,
con ordinanza n° 8/2013, ha affidato il servizio di igiene urbana e raccolta
differenziata dei rifiuti solidi urbani alla Ditta Impresud
S.r.l. di Caserta. Il servizio sarà svolto fino al prossimo mese di aprile al
costo complessivo di € 42.238,90, costo che il Comune corrispondeva al
consorzio nell'anno 2012 (l'iva è calcolata?).
Se negli ultimi
mesi gli assetti societari non sono cambiati, l’Impresud
srl sarebbe riconducibile ai fratelli Francesco e
Raffaele Iavazzi, imprenditori che hanno
sponsorizzato la Juvecaserta e che sono titolari
anche della Iavazzi Ambiente e dell’Ecologia Sas.
Quest’ultima ha lavorato – con affidamenti senza gara – a San Nicola la Strada
(dal 1 giugno 2011 al 30 giugno 2012) e a Capua (dal 19 marzo e per quattro
mesi). La famiglia Iavazzi, inoltre, possiede almeno
due impianti per il trattamento dell’umido in cui sversano – tra gli altri – i
Comuni di San Nicola e Caserta, sempre in virtù di rapporti contrattuali non
originati da alcuna gara. L’Impresud, tra l’altro, ha
noleggiato mezzi per la raccolta allo stesso Consorzio Unico a decine di enti
locali compreso il Comune di Calvi Risorta, secondo quanto riportano anche i
giornalisti Marilù Musto e
Antonio Pisani nel loro blog (http://www.doveredicronaca.blogspot.it/)
L’azienda ha
ricevuto anche un’interdittiva antimafia revocata dal
Tar per presunti contatti con il clan Belforte di Marcianise, contatti emersi
anche in un’inchiesta dei carabinieri del Noe
del 2008. La ditta Impresud ricevette una interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Caserta
con nota n.prot.1176/12.B.16/ANT/AREA 1^ del 21.07.2010, acquisita agli atti
della Regione Campania al prot.0658660 del 03.08.2010 di informativa, dalla
quale si evinceva che “nei confronti della società IMPRESUD srl
con sede in Caserta e del legale rappresentante sig. Iavazzi
Francesco, nato a Caserta il 29.08.1967, alla data odierna, sussistono, le
cause interdittive di cui all’art.4 del DLgs.8 agosto
1994 n.490 pur in assenza della cause di cui all’art.10 della legge 31 maggio
1965 n.575″.
Tale
informativa costrinse la Regione Campania a revocare l’autorizzazione alla Impresud in relazione all’impianto di Caserta località Lo Uttaro. Va precisato, però, che il TAR Campania ha accolto
la sospensiva richiesta dalla Impresud circa
la revoca dell’autorizzazione e la Ragione Campania ha dovuto prendere atto del
provvedimento. Chiediamo a Caparco & soci perchè
alcuni mezzi del Consorzio continuano ad essere parcheggiati nel piazzale del
Centro Polifunzionale? Lo stesso paga ancora il canone d’affitto? La vergogna
continua! Chiediamo inoltre a Caparco & soci come mai i mezzi di questa
società privata vengono parcheggiati sempre nel piazzale del Centro
Polifunzionale? La stessa paga il canone d’affitto? Nell’ordinanza sembra che
non vi sia traccia di questo argomento. Saremmo lieti di avere delle risposte,
visto che tali spazi sono comunali e non nella disponibilità privata degli
amministratori.