“KOSMOS”: IN MOSTRA LA PIETRA LAVICA DI NICOLA MIGLIOZZI ALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI CASERTA

Caserta24ore, 19 marzo 2013

Paolo Mesolella

Dipinti ad olio, ma anche statue in bronzo, lavori di ceramica e pietra lavica. Nature morte, paesaggi, beoni, frati, ma soprattutto figure di donne, ritratti e volti di giovani donne bianche, nere, extracomunitarie. Anche prostitute, colte nella loro umanità, nell’intensità delle loro forme e della loro espressività. Un’umanità che sa di materno, ma anche di trasgressione e di colore.

La pittura e la scultura di Nicola Migliozzi, docente ed artista di Calvi Risorta è questo penetrare all’interno della presenza femminile per coglierne gli aspetti più umani, più nascosti e poetici. O viceversa, cogliere il significato simbolico di un bicchiere di vino e di un volto che pensa e che dorme. Ma anche scolpire il volto di un frate o bellissime Via Crucis.

Giovedì 21 marzo prossimo, alle ore 17:30, presso la biblioteca Comunale di Caserta (in via Laviano 65) Nicola Migliozzi inaugurerà “KOSMOS” una superba mostra antologica delle sue opere più interessanti (una quarantina solo le tele). Interverranno alla manifestazione il dott. Pio Del Gaudio Sindaco di Caserta e la dott.ssa Felicita De Negri, assessore alla cultura, presenteranno le opere in esposizione i professori Felice Londrino ed Elio Meschinelli che ha curato l’evento scegliendo le opere dalla stessa bottega dell’artista caleno.

La mostra si intitola “KOSMOS”, pittura su pietra lavica ed è dedicata alla madre e più in generale alla donna colta nei momenti del riposo e del ricordo, sia essa bianca che negra. Oltre ai dipinti (come le tele ispirate ad Orfeo e Bacco), sono in mostra anche pietre laviche ispirate all’amore (malinconico, gaudioso, laureato, sussurrato, tradito). Il maestro Nicola Migliozzi è docente di Discipline plastiche presso l’Istituto Statale d’Arte di Cascano ed è stato discepolo del grande Giovanni Ragozzino di Sparanise. Maestro di laboratorio in pietra lavica con colori ceramici, ha compiuto i suoi studi prima all’Istituto d’Arte di Cascano e poi all’Accademia delle Belle arti di Napoli.

Nel 1985 ha realizzato il monumento ai caduti per il Comune di Camigliano, nel 1986 realizza un monumento in bronzo per il Comune di Colle San Magno (Fr). Sue bellissime “Via Crucis” si trovano nella chiesa di Gioia dei Marsi (Aq) nel monastero trappista di Vitorchiano (Vt), nel Museo Campano di Capua e nell’abazia di Montecassino. Sue opere recenti sono la Madre Teresa di Calcutta di Pignataro Maggiore e la Madonna dell’Arco a Casoria. Ha partecipato a mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero ed ha rappresentato la Campania alla mostra “Arte della tavola” di Bruxelles in occasione del semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea.