CALVI RISORTA: RAPINA A MANO ARMATA AL SUPERMERCATO
BRIÒ ZONA
Calvirisortanews, 16 marzo 2013
Col volto
travisato da passamontagna e armati di pistola, rapinano il supermercato «Briò Zona» sito nella frazione di Petrulo di Calvi Risorta.
A mettere a segno il colpo, poco dopo le 20,10 di questa sera, due uomini.
Panico nel
negozio affollato da clienti. Sono entrati e andati subito alle due casse
aperte (avevano circa tre o quattro persone in fila) e puntato le armi contro
il cassiere: «Dateci i soldi o spariamo». Quindi, dopo essersi fatti consegnare
il denaro, sono fuggiti con una Fiat Uno che si è lanciata a folle velocità
sparendo nel buio. Immediata la chiamata al 112, sul posto i carabinieri di Calvi
Risorta retti dal maresciallo Massimo Petrosino, che hanno avviato le indagini
e raccolto le dichiarazioni dei testimoni secondo i quali si tratterebbe di una
banda di malviventi italiani.
Tutti si
chiedono a questo punto a cosa servono le telecamere piazzate da qualche tempo
a Calvi Risorta e di cui nessuno sa dire, scandalosamente, se funzionano oppure
no. Si racconta di episodi in cui le stesse telecamere sarebbero servite per
incastrare i tombaroli ma, poi quando si tratta di reati contro il patrimonio
privato non servono a niente. Tutto dipenderebbe da un regolamento da approvare
da parte del comune e se così è gli amministratori pubblici, con il ritardo
accumulato, si starebbero assumendo delle grosse responsabilità rispetto ai
nuovi furti, scippi e rapine.
Eppure il
comune di Calvi Risorta è stato uno dei primi comuni della provincia di Caserta
ad usufruire del contributo del Ministero degli Interni per l’installazione
della video sorveglianza in città. L’amministrazione Civica retta dal primo cittadino
pro tempore Antonio Caparco, ha dimostrato che non è riuscita nemmeno ad
impiegare per intero il contributo, che poteva essere impiegato per
l’installazione di altri punti per il controllo della città, dove sono presenti
altri obiettivi sensibili. E cosi il responsabile dell'ufficio tecnico ing.
dott. Sergio Santillo, ha restituito circa quindicimila euro al Ministero degli
Interni.
Visto il grande
pasticcio fatto dal comune di Calvi Risorta, suggeriamo a questo punto di
convocare un nuovo consiglio comunale e approvare, una volta e per tutte, il
regolamento pronto da tempo e fermo sul tavolo del Sindaco Caparco, solo così
andrebbero in funzione ufficialmente le telecamere della video sorveglianza
comunale. Quindi la nostra soluzione farebbe entrare in servizio ufficialmente
gli occhi elettronici sulla città, dopo una lunga attesa. Gli unici che al
momento hanno individuato e arrestato i rapinatori, che si erano resi
responsabili di alcune rapine ai danni di commercianti di Calvi Risorta, sono
stati i carabinieri locali, mentre invece le telecamere comunali chiudono un
occhio.