CALVI RISORTA ALL'ANNO ZERO: OSSERVAZIONI DI UN CITTADINO CALENO

PD CalviRisorta, 11 marzo 2013

Cari cittadini anche quest’anno a Calvi Risorta si sono svolti i festeggiamenti per il carnevale caleno ma a quanto pare si è rivelato un vero flop.  Strano che nella giornata di domenica non si siano visti carri allegorici con allusioni e sfottò alle persone del luogo... Beh sembrava tutto così ben organizzato, tutta questa organizzazione per due maschere e un di musica (con rispetto parlando delle maschere e della buona musica che non guasta mai) ahimè o ancora meglio ahi noi tutto a sfavore nostro, cioè di noi cittadini onesti che paghiamo le tasse e che nonostante tutto veniamo continuamente delusi dall’attuale amministrazione. Ma lasciamo stare il carnevale, anche se tutto l’anno a Calvi Risorta sembra carnevale e parliamo di cose più serie. Durante l’odierna amministrazione locale, è stato installato nelle frazioni di Petrulo, Visciano, Zuni e Calvi vecchia un sistema di video sorveglianza che avrebbe dovuto portarci più sicurezza. Anche questo secondo le opinioni dei cittadini si è rivelato l’ennesimo flop... infatti: furti, infrazioni stradali, pirati della strada che sfrecciano nemmeno se fossero sula pista di Indianapolis anziché diminuire, sono aumentati di gran botto.

Insomma queste telecamere sembrano essere inefficienti o ancora peggio non hanno mai iniziato a funzionare. La storia ormai l’abbiamo imparata a memoria: tutto a nostro sfavore, tanti soldi stanziati per questo progetto ma il risultato come al solito ZERO. Parlando di numeri, per quanto riguarda i lavori di restauro e manutenzione all’antico maniero Caleno, siamo a Zero. Le due torri che costeggiano la via Casilina sono ancora piene di impalcature. Addirittura si parlava di murare il retro del castello che ancora oggi nonostante sono passati anni dall’inizio dei lavori risulta ancora spoglio. Voglio aprire una parentesi storica: in età aragonese (anno in cui il castello fu ultimato con le quattro possenti torri cilindriche, visto che ne esisteva già uno in età longobarda), il re Ferrante fece abbattere le mura medievali dell’arce caleno per ripicca alla congiura dei baroni in cui presero parte anche i nobili di Calvi. Adesso non voglio parlare di congiure ne di tradimenti ne di nobili, ma sembra che la parte medievale di Calvi come anche la parte più antica cioè quella romana, anziché restaurarla, la finiscono di seppellire.