ALTRO CHE IRONIZZARE SUI RISULTATI: LA VERITA’ FA MALE!

PD Calvi Risorta, 05 marzo 2013

PAROLE

Il novello tribuno Marrocco straparla dei risultati elettorali caleni avventurandosi in analisi retoriche e sterili con il solito comunicato stampa.

Cari cittadini, è con immenso piacere che rispondiamo al comunicato stampa del “solito noto” Marrocco, che ergendosi a fustigatore dei politici caleni si è avventurato nell’analisi del voto. Dimenticando che lui dei politici caleni è parte integrante e sostanziale. Come può, abbarbicarsi sul suo pulpito ed avere, lui, quell’aria di “verginello” della politica? Tutti i caleni sanno che è consigliere comunale (ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio, di vicesindaco, di assessore all’istruzione ed alle politiche sociali) da ormai dieci anni, tutti sanno i salti della quaglia che ha fatto in questi dieci anni: eletto in una maggioranza l’ha abbandonata, non spiegando mai i motivi di tale decisione; eletto in un’altra maggioranza è stato cacciato dopo appena un anno. I cittadini si incominciano a chiedere: ma allora è forse proprio lui il problema?

Nel suo comunicato si riempie la bocca dei problemi della gente, dei loro bisogni immediati. Citiamo testualmente le sue considerazioni: “fare Politica significa agire nell'interesse della comunità, avere e costruire relazioni umane e sociali, trasmettere fiducia, immedesimarsi nei problemi della gente, stare tra la gente e lavorare per il bene del prossimo, per tutti indistintamente, perché ogni essere umano ha diritto ad essere tutelato nella sua dignità”. Spieghi però ai cittadini caleni che cosa ha fatto, lui, in dieci anni per la nostra comunità. Un bel niente, il nulla. Per la verità qualcosa ha fatto: ha contribuito da assessore all’istruzione a fermare i lavori di ristrutturazione della palestra del plesso “Don Milani”, peraltro mai ripresi, ha contribuito alla rinuncia del finanziamento di 990.000,00 € per la ristrutturazione e messa in sicurezza della ex scuola media. E, storia di un mese fa, è stato smentito con un pubblico manifesto dell’amministrazione comunale sulla richiesta dei rimborsi IMU da parte dei cittadini che lui caldeggiava con interviste, direbbe un noto giornalista… che figura di m……!!!

Passiamo ora alle sue considerazioni sul voto caleno. Precisiamo subito una cosa: la nostra analisi non è stata affatto ironica, anzi, essa ha fotografato il voto in maniera reale ed obiettivo, che poi questo non piaccia al politico Marrocco non possiamo farci niente. Parla di voto ideologico dimostrando di essere rimasto indietro anche in questo, di ideologie non si parla ormai più da moltissimo tempo. Circa poi la presenza di solo 20 persone all’incontro con i candidati del nostro territorio del Partito Democratico (le “convention” le lasciamo alle sue manie di grandezza politica), dimostra ancora una volta di non essere molto ferrato in matematica visto che non sa nemmeno contare, sono a sua disposizione il video dell’incontro e le foto. Ma forse in un momento di confusione “politica” si riferiva ai 161 voti totali, questi si, reali, che ha ottenuto la lista da lui “sponsorizzata”. Non abbiamo capito poi, di che ci dovremmo vergognare, che colpa ci si può addebitare se purtroppo molte persone versano in condizioni critiche. A proposito poi al diritto delle persone di essere ascoltate sempre e non solo in campagna elettorale, qualcuno si faccia un esame di coscienza, noi, non abbiamo mai illuso nessuno con facili promesse e non abbiamo mai regalato lavatrici! Anche in questo caso il consigliere Marrocco dimostra la sua poca lucidità politica.

Infine stia tranquillo, circa la nostra sicurezza di avere la vittoria in tasca alle prossime elezioni comunali, non siamo così sprovveduti e pivelli da crederlo, gli piacerebbe, forse qualcun altro si sta illudendo di poter carpire il voto dei caleni con atteggiamenti da “finto amico del popolo” che sta tenendo in questi anni, ricordi poi che il suo candidato sindaco Caparco nella scorsa campagna elettorale si faceva chiamare “l’amico di tutti” e poi si è visto di chi è stato amico, non certo della stragrande maggioranza calena.

Concludiamo poi ricordandogli che, noi, in mezzo alla strada ci stiamo sempre, dialoghiamo con tutti alla luce del sole e certamente non abbiamo quell’aria di superiorità e perbenismo di chi, forse, si nasconde dietro un’associazione creata ad hoc forse per scopi politici.