PALAZZETTO DELLO SPORT… UNA VERGOGNA!!!
PD Calvi Risorta, 22 febbraio 2013
Caparco & soci protagonisti dell’ennesima vergogna calena. Il
palazzetto dello sport versa in uno stato di abbandono totale ed è negato agli
atleti caleni.
Cari cittadini,
è con profondo rammarico che ci occupiamo del Palazzetto dello sport “Gianluca
Capuano”, che versa in uno stato di abbandono totale da circa quattro anni,
praticamente dall’insediamento dell’ amministrazione Caparco nel 2009. Più
volte abbiamo sollecitato Caparco & soci di spiegarci il perché di questa
vergognosa situazione, ma loro imperterriti hanno sempre fatto orecchie da
mercanti. Anzi, hanno fatto di più, hanno trasformato il piazzale dello stesso
in parcheggio dei mezzi della nettezza urbana, cosa più volte denunciata da noi
in tutte le sedi.
Non contenti,
poi, hanno previsto di dotare il campo di gioco omologato al gioco della
pallacanestro e della pallavolo, ricordiamo che a Calvi Risorta esiste una
gloriosa società di pallacanestro ed un’altrettanto
gloriosa società di pallavolo, di strisce per il gioco del tennis forse per
accontentare i “noti tennisti” caleni. Ma anche in questo hanno toppato perché
il progetto è rimasto, come al solito, lettera morta. Siamo così arrivati in
questi giorni, dove la vergogna ha superato il limite del pudore e della
decenza ed è per questo che siamo particolarmente indignati ed “incazzati”.
Adesso vi spiegheremo il perché!
Domenica scorsa
in mattinata siamo passati nei pressi della ex scuola media ed abbiamo visto che
si stava giocando una partita di pallacanestro, incuriositi ci siamo fermati
per vedere chi stava giocando. Con nostro sommo stupore ci siamo resi subito
conto che si stava disputando una partita di campionato con tanto di arbitri
federali e squadre con relativi allenatori. Siamo letteralmente sobbalzati, ma
come, abbiamo pensato, Calvi Risorta ha un bellissimo Palazzetto dello Sport e
i nostri ragazzi devono giocare sul campo esterno della scuola media? Allora
abbiamo pensato che forse c’era qualcosa che non andava, incuriositi abbiamo
chiesto a qualche spettatore come mai questa partita si stava disputando
proprio li. La risposta è stata semplice e secca: ma come, voi, non sapete che
la squadra locale ha fatto richiesta dell’utilizzo del palazzetto dello sport
da diversi mesi e Caparco & soci non hanno ancora dato una risposta? Ed un’
altro ancora ci faceva sapere, che i ragazzi che stavano giocando, pur potendo
partecipare al campionato di Prima Divisione erano stati costretti ad
iscriversi al Campionato di Seconda Divisione per poter giocare, perché con le
nuove norme dalla Prima Divisione in poi vige l’obbligo del campo coperto! A
questo punto la rabbia è montata in noi, perché quelli che stavano giocando
erano ragazzi di Calvi Risorta diciottenni e ventenni.
Abbiamo pensato
che colpa avessero questi giovani caleni per essere trattati così dai loro
amministratori, che male abbiano potuto fare per meritarsi questi menefreghisti
ed insensibili disamministratori. Ed ecco che con la
memoria siamo tornati indietro nel tempo quando Caparco & soci erano
all’opposizione ed accusavano l’Amministrazione del Sindaco Giacomo Zacchia di
aver dato in uso il palazzetto ad un parente di un amministratore. Un’altra
falsità di questi signori, che della denigrazione e del sospetto hanno fatto la
loro battaglia elettorale, ricordiamo agli smemorati caleni che il famoso
parente era “solo l’allenatore” della squadra di pallacanestro ed il palazzetto
era il fiore all’occhiello dell’intera comunità calena, come dimostrano le
foto allegate e cosa più importante era aperto a tutti i giovani atleti.
Concludiamo
questo articolo con l’amaro in bocca, perché pensiamo che oltre alla beffa per
i giovani caleni forse ci potrebbe anche essere il danno, inteso come
condizioni attuali del palazzetto dello sport: non vorremmo che a causa della
mancata manutenzione esso sia in una situazione pietosa, con sporcizia
dovunque, con eventuali porte rotte e, cosa ancora più grave si fosse rovinato
il tappeto del campo di gioco. La nostra è solo una supposizione perché, noi,
non siamo abituati ad infilarci furtivamente in locali per fare delle riprese
con telecamere, cosa che, ci è stato riferito, ha fatto in passato qualche
amministratore dell’attuale maggioranza.
Di questa ulteriore situazione vergognosa, i cittadini caleni devono
ringraziare solo ed esclusivamente: CAPARCO & SOCI!
Così era il palazzetto quando c'era l'Amministrazione Zacchia: