ARRESTATO IMPRENDITORE: OPERAZIONE DIRETTA DAL VICE QUESTORE RUSSO DI CALVI
RISORTA
Calvirisortanews, 09 febbraio 2013
Lucca: La Squadra Mobile di Lucca, diretta dal Vice Questore Aggiunto dott.
Virgilio Russo, originario di Calvi Risorta, ha tratto in arresto, in
esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal GIP
presso il Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica-DDA
di Firenze R. R. imprenditore 62enne di Camaiore (Lucca) con le eventuali gravi
accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione, calunnia e minaccia per
costringere a commettere altro reato.
La vicenda trae
origine da una denuncia, sporta nell’anno 2006 in Finlandia dall’imprenditore
italiano Dalla Valle Loreno, attivo nei paesi scandinavi nel settore della
raccolta dei funghi, che consente lauti guadagni agli importatori italiani. L’odierno
arrestato, che al tempo era proprietario della “Versilfungo”,
una tra le maggiori aziende nel settore di tutto il Centro Nord, aveva
infruttuosamente tentato di convincere il Dalla Valle e fornirgli l’esclusiva
per la raccolta dei funghi porcini nei paesi scandinavi. Al diniego di questi,
con uno stratagemma lo aveva attirato in Italia, gli aveva procurato una
giovane prostituta brasiliana filmandola a sua insaputa mentre consumava un
rapporto sessuale.
L’indomani,
dopo averlo minacciato con una pistola e rinchiuso in un cottage di sua
proprietà in un bosco sulle colline di Camaiore, lo aveva incappucciato,
ammanettato ad una sedia, percosso con uno sfollagente e minacciato di
torturarlo con una pistola elettrica, minacciandolo altresì di rivelare a sua
moglie il contenuto del filmato scabroso che aveva registrato durante il suo
amplesso con la prostituta. Il Dalla Valle fu tenuto sequestrato per oltre 24
ore e costretto a sottoscrivere 11 fogli di un contratto unilateralmente
predisposto dal sequestratore, con clausole-capestro a carico della
controparte. L’indagine a suo tempo avviata dalla Squadra Mobile della Questura
di Lucca, che tramite l’Interpol aveva ricevuto la denuncia dal collaterale
organo finlandese, era stata archiviata per insufficienza di elementi
probatori.
A seguito dell’omicidio
di Romanini Stefano, avvenuto a Camaiore l’8 febbraio di due anni fa, e per cui
l’odierno arrestato, cugino della vittima, è iscritto nel registro degli
indagati unitamente ai due figli e a un cittadino rumeno ritenuto l’esecutore materiale
del delitto, l’indagine sul sequestro di persona fu riattualizzata, poiché
durante una perquisizione locale a carico dell’odierno arrestato furono
rinvenuti i filmati con i quali il Dalla Valle era stato ricattato.
Le indagini
erano state così riaperte, consentendo alla Squadra Mobile di acquisire
incontrovertibili elementi probatori grazie ai quali la DDA di Firenze ha
chiesto ed ottenuto la misura cautelare restrittiva della custodia cautelare in
carcere nei confronti del predetto Romanini Roberto, che anche di recente aveva
minacciato due altri imprenditori, a conoscenza dei fatti per cui si procede,
per costringerli a tacere alla Polizia i fatti a loro conoscenza sul sequestro
in danno del Dalla Valle.