SCUOLE PRIVATE: AZZERARE OGNI FORMA DI FINANZIAMENTO
Gazzetta di Caserta, 01
febbraio 2013
Il movimento 5 stelle di
Calvi Risorta, per bocca del suo attivista Alfredo Allocca, comunica le
proposte del partito di Beppe Grillo per le prossime elezioni politiche.
·
In particolare, nota Allocca, per la scuola
le proposte del M5S sono: Azzeramento del finanziamento alle scuole private e
destinare tutti i fondi per le scuole private a quelle pubbliche. (223.000.000 Euro)
(Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione,
senza oneri per lo Stato.)
·
Abolizione del piano di accorpamento degli
istituti al solo fine del risparmio economico se si compromette l’efficienza
amministrativa e didattica.
·
Abolizione della legge ex Aprea (DL 953
privati nelle scuole pubbliche, chiamata diretta dei docenti da parte dei
presidi).
·
Abolizione della legge Gelmini. (ha
tagliato circa 80.000 cattedre, causato tagli all’organico, condizioni sempre
più disagiate, classi affollate, mancata ristrutturazione degli edifici
scolastici, mancanza di risorse per esigenze minime (come carta igienica e
fotocopie).
·
Riconoscimento dello status di scuola a
rischio con relativi supporti per contrastare i disagi sociali. (più personale,
laboratori, sorveglianza, assistenza sociale ecc...)
·
Riconoscimento dello status di scuola di
eccellenza con relativi supporti per favorire i talenti. (laboratori, personale
specializzato, scambi con altri studenti nel mondo, stage ecc...)
· Valorizzare (e non abolire) il titolo di studio tutelato dalla costituzione
- Art.
3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto
la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.
- Art. 33 L'arte e la scienza sono libere e
libero ne é l'insegnamento. La Repubblica detta le
norme generali sull‘istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli
ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti
di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli
obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse
piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello
degli alunni di scuole statali. E’ prescritto un esame di Stato per l‘ammissione
ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione
all'esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed
accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti
dalle leggi dello Stato.
- Art. 34 La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita, capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso e da tutti quelli che si sono fatti in "4" per ottenerlo.