NUOVO FURTO A CALVI RISORTA: LE TELECAMERE CHIUDONO UN OCCHIO

 

Calvirisortanews, 31 gennaio 2013

 

Calvi Risorta: NUOVO FURTO A CALVI, LE TELECAMERE CHIUDONO UN OCCHIO

 

 

 

 

Furto in pieno giorno ieri a Calvi Risorta. Rubata una Renault Clio, che si trovava parcheggiata davanti all'abitazione di Z.N. in località Riello della frazione di Zuni.

 

Purtroppo al proprietario gli è rimasto solo di sporgere denuncia ai Carabinieri di Calvi Risorta, diretti dal Maresciallo M.M. Massimo Petrosino. La tecnica è sempre la stessa, in pratica entrano in azione, rubano un’auto, fanno calmare le acque il giorno seguente e poi tornano all’attacco, con un nuovo raid.

 

Ormai i cittadini caleni vivono con l’ansia che possano tornare da un momento all’altro. Tutti si chiedono, a questo punto, a cosa servono le telecamere piazzate da sei mesi a Calvi Risorta e di cui nessuno sa dire, scandalosamente, se funzionano oppure no. Si raccontano di episodi in cui le stesse telecamere sarebbero servite per incastrare i tombaroli, ma poi quando si tratta di reati contro il patrimonio privato non servono a niente. Tutto dipenderebbe da un regolamento da approvare da parte del comune e se così è, gli amministratori pubblici con il ritardo accumulato, si starebbero assumendo delle grosse responsabilità rispetto ai nuovi furti, scippi e rapine.

 

Eppure il comune di Calvi Risorta, è stato uno dei primi comuni della provincia di Caserta ad usufruire del contributo del Ministero degli Interni, per l’installazione della video sorveglianza in città. L’amministrazione Civica retta dal primo cittadino pro tempore Antonio Caparco, ha dimostrato che non è riuscito nemmeno ad impiegare per intero il contributo, che poteva essere impiegato per l’installazione di altri punti per il controllo della città, dove sono presenti altri obiettivi sensibili. E così il responsabile dell'ufficio tecnico, ing dott. Sergio Santillo, ha restituito circa quindicimila euro indietro al Ministero degli Interni. Visto il grande pasticcio fatto dal comune di Calvi Risorta, suggeriamo a questo punto, di convocare un nuovo consiglio comunale e approvare una volta e per tutte, il regolamento pronto da tempo e fermo sul tavolo del Sindaco Caparco, e solo così andrebbero in funzione ufficialmente le telecamere della video sorveglianza comunale. Quindi la nostra soluzione darebbe modo di far entrare in servizio ufficialmente gli occhi elettronici sulla città, dopo una lunga attesa.