PIETRAMELARA – CAMORRA DEL GAS, 5 ARRESTI, TRA I FERMATI C’È ANCHE UNO DI CALVI RISORTA

 

Calvirisortanews, 31 gennaio 2013

 

Calvi Risorta: PIETRAMELARA – Camorra del Gas, 5 arresti, tra i fermati c’è anche uno di Calvi Risorta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per imporre la vendita dei loro prodotti non esitavano a usare la violenza, in alcuni casi sono stati intimiditi e picchiati anche alcune ditte rivali che avevano conquistato fette di mercato. Grazie alle indagini condotte dai carabinieri della locale stazione – guidata dal maresciallo Mariano e quella diVairano Scalo, comandata dal maresciallo Palazzo coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, hanno dato esecuzione ad unordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 indagati – di cui uno affiliato al clan “Papa”, operante nell’agro caleno e direttamente collegato alla consorteria dei “casalesi”- ritenuti responsabili di tentata estorsione in concorso con l’aggravante del metodo mafioso.

 

Tra gli arrestati c’è anche un uomo di Calvi Risorta, infatti si tratta di Alfredo Caimano, mentre gli atri arrestati sono Giuseppe Cantile, Leopoldo Mauriello, titolare della ditta individuale Mauriello Petroli Group, Giovanni Mauriello e Antonio Gliottone. La spedizione punitiva contro la ditta Miele. Alcuni mesi fa un piccolo imprenditore della zona fu aggredito nelle campagne fra Vairano Patenora e Pietramelara. Sei tu il proprietario del gas? Poi tante bastonate fino a lasciarlo svenuto al suolo. Vittima dell’agguato fu un imprenditore – Francesco Miele, 25 anni di Pietramelara che venne pestato a sangue da due sconosciuti. La pista seguita fu proprio quella legata alla guerra attuata dalla malavita per il controllo del territorio nella vendita del gas, quello in bombole.

 

Miele è il titolare di un’azienda con sede a Venafro e ogni giorno, dopo aver caricato il prodotto nella struttura molisana fa il giro dei suoi clienti dell’Alto Casertano. Probabilmente la sua attività avrà infastidito altri concorrenti che invece “pretendono” di avere il monopolio del settore. Condizioni che Miele non avrebbe accettato scatenando così la reazione violenta degli aggressori. Miele venne picchiato con due bastoni, subendo lesioni in tutto il corpo e particolarmente al volto. Sul posto intervennero i carabinieri della stazione di Pietramelara, che hanno condotto le indagini in collaborazione con i militari dell’arma della stazione diVairano Scalo.

 

La recente storia giudiziaria insegna che la distribuzione del gas è un affare molto ambito dalla malavita organizzata – un come quello del caro estinto – che non tollera alcuna intromissione nella vicenda. Nell’alto Casertano poi, negli ultimi tempi, sono arrivati tanti imprenditori che hanno scelto le tranquille campagne dell’Alta Terra di Lavoro per realizzare i propri depositi. Quasi tutti vengono dall’area dell’agro aversano.