A CALVI RISORTA: VALANGA DI… INGIUNZIONI DI PAGAMENTO!

PD Calvi Risorta, 26 gennaio 2013

in-mutande

Un altro regalo di Caparco & soci, i cittadini caleni inondati di ingiunzioni di pagamento.

Cari cittadini, Caparco & soci non sanno più come mettere le mani nelle tasche dei caleni dopo aver aumentato la pressione fiscale a dismisura, leggasi aumento addizionale IRPEF portata dallo 0,2 % allo 0,8 % con l’ultimo bilancio di previsione, leggasi aliquota massima dell’IMU 10,6 per mille per le seconde abitazioni ed altro che per non essere ripetitivi non citiamo. Tutto inframezzato dagli accertamenti TARSU che hanno letteralmente lasciato in mutande intere famiglie ed ecco che da un po’ di tempo i cittadini caleni sono stati sommersi da ingiunzioni di pagamento proprio per questi accertamenti.

Sembra che siano nell’ordine di circa duemila che si andranno a sommare al pagamento delle rate del canone idrico, al pagamento delle rate della TARSU che saranno sostituite dalle rate della TARES altra tassa che sarà ancora più salata della stessa TARSU, al pagamento delle rate dell’IMU che come detto già hanno letteralmente spolpato la popolazione calena. Sembra poi che i soldi che il nostro Comune incassa non bastano mai per le disastrate casse comunali ed allora si cerca di incassare sempre più soldi… soldi... ed ancora soldi.

Da notizie in nostro possesso ci risulta che anche chi ha effettuato il ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale ha ricevuto le ingiunzioni di pagamento, una domanda rivolgiamo a Caparco & De Vita : come ciò è possibile se i cittadini in questione non hanno ricevuto ancora nessuna notizia circa l’esito del loro ricorso e poi ancora, il ricorso non blocca il pagamento ed addirittura il cittadino che si vedrebbe respinto il ricorso può ancora ricorrere alla Commissione Tributaria Regionale? Perché poi questa volta Caparco & De Vita, sempre così solerti in altre occasioni, non hanno fatto un manifesto pubblico per informare i cittadini che si trovano in queste condizioni?

La verità è che Caparco & soci quando c’è da incassare se ne fregano di informare la cittadinanza a differenza di quando devono tassare. Addirittura recentemente poi hanno fatto un manifesto “politico” sposando in toto le tesi della società delle riscossioni in merito agli accertamenti per le superficie dei garages non muovendo un dito a tutela dei cittadini, anzi, hanno fatto di più… hanno nominato un legale per costituirsi proprio contro quei cittadini che hanno osato ricorrere.

Comunichiamo ai nostri lettori che il legale nominato è lo stesso della società che gestisce le riscossioni nel nostro Comune, a voi le considerazioni del caso. Ultima chicca, poi, sono i diritti di notifica che ogni cittadino deve pagare per le ingiunzioni di pagamento che ammontano a 5,88 € per ogni notifica. A questo punto dopo aver dato l’appellativo a Caparco di “Pinocchio Caleno”, per le tante bugie che ha raccontato ai cittadini caleni , ci corre l’obbligo, è proprio il caso di dirlo, di affibbiare un nuovo appellativo al nostro sindaco: “Dracula Caleno”, non si deve offendere perché se lo è guadagnato sul campo, tanti sono i soldi che sta succhiando alle tasche dei cittadini caleni!