IL CONSIGLIERE GIOVANNI MARROCCO INTERVIENE SULLA QUESTIONE DELLA PALESTRA DON
MILANI
Luciana Antinolfi, 25 gennaio 2013
Mai come in questo periodo la scuola di Calvi Risorta
è nel mirino delle polemiche, relegata in un luogo ameno e distante per carenze
strutturali. Interviene in merito alla questione il Consigliere Giovanni Marrocco:
"E' inaudito ascoltare lamentele di scuole decrepite, in cui nemmeno una
semplice tinteggiata o una riparazione di muri e tetti, solai, palestre siano
balenate come idee a chi governa. La verità, nuda e cruda, è che gli edifici
scolastici "fanno acqua" da tutte le parti. Ma purtroppo gli
amministratori, che hanno l'onere di provvedere alla manutenzione e alla messa
in sicurezza degli edifici, si limitano a guardare il proprio privilegio, e si
disinteressano di intervenire, migliorare, risanare ed investire.
La scuola dovrebbe garantire agli allievi, per il
tramite del Comune, spazi idonei in cui esplicitare le attività didattiche, ivi
compreso l'educazione motoria. Tutti i plessi constano di una palestra, anche
il plesso Don Milani vanta di una struttura da molti anni inutilizzabile,
chiusa dal 2003 e la cosa più vergognosa è che l'Amministrazione, nonostante i
finanziamenti regionali ottenuti, (nel 2009 furono stanziati 148.000,00 euro)
non ha mai concluso i lavori, disattendendo le aspettative di genitori ed
alunni.
Dal 2003 ad oggi, si sono alternate ben due
amministrazioni, entrambe, "apparentemente", pronte a farsi carico
del problema più volte sollecitato dalla componente genitori del Consiglio di
Istituto, e più volte in via di soluzione, ma con rammarico prendiamo atto che
il risultato è rimasto immutato nel tempo: i lavori di ristrutturazione della
palestra non sono mai iniziati! Eppure la scorsa primavera il Sindaco, in una
seduta consiliare, si era fatto garante, insieme all'assessore Martino, di
risolvere la questione in tempi brevi, ma un altro anno è trascorso invano e la
comunità scolastica è ancora in attesa. I fondi ci sono, è indiscutibile, ma
non si riesce a capire per quale motivo non si procede con l'esecuzione dei
lavori.
Che interesse ha l'Amministrazione a non rispettare
gli impegni presi, quando invece ha il dovere morale di soddisfare le esigenze
dei bambini e dei genitori, che si sentono ingannati ulteriormente: per
l'impraticabilità e per le menzogne? Si aspetta forse l'inizio della campagna
elettorale? E per dimostrare che cosa? Che dopo anni di assenza e di
inefficienza l'Amministrazione uscente si prodiga per la scuola? E' inaudito!
Non permettiamo che la scuola venga strumentalizzata
per fini politici, come succede con la manutenzione di strade, della rete
fognaria, dell'illuminazione pubblica... i problemi vanno risolti
nell'immediato, anzi bisognerebbe agire con tempestività per prevenire i disagi
e assicurare che tutto funzioni nel migliore dei modi".
f.to Giovanni Marrocco