Borsa di studio "Nicandro Izzo" alla Martone di Pignataro:
ultima settimana per partecipare al bando
Gazzetta di Caserta, 09
gennaio 2013
Manca ancora una settimana
per poter partecipare alla Borsa di studio intitolata all'appuntato Nicandro
Izzo. Fino al 15 gennaio prossimo, infatti, e ancora possibile presentare
elaborati che ricordano la figura di "Nicandro Izzo" appuntato di
polizia penitenziaria ucciso il 31 gennaio 1983 nel compiere il suo dovere.
Sul sito della Scuola
Media “Martone” di Pignataro, all'indirizzo www.iacpignatatomaggiore.it, è
possibile trovare il bando completo con le modalità di partecipazione. Una
borsa di studio, riservata agli alunni della Scuola Media, infatti, ricorderà
il sacrificio di Nicandro Izzo, agente di custodia ucciso dalla camorra il 31
gennaio 1983 a pochi passi dal carcere di Poggioreale. La borsa di studio,
voluta dalla famiglia e dalla scuola, nasce in occasione del trentennale della
scomparsa di Nicandro.
"Quella mattina - ricorda
la moglie Maria Senese - mi chiamò Mario Marrandino (ragioniere presso il
carcere di Poggioreale), un amico di Nicandro, e mi disse che mio marito era
caduto scendendo le scale in Istituto e che lo avevano portato in ospedale. Mi
recai subito a scuola a prendere i bambini per andare a casa dei miei genitori
a Pignataro Maggiore. Sotto casa mia c'era il caos, gente che urlava, mia madre
che piangeva. Poi i carabinieri mi accompagnarono a Poggioreale e quando
arrivammo, c‘era un silenzio surreale e capii che mio marito era stato ucciso.
Lasciai allora S.Maria e mi trasferii a Pignataro a
casa dei miei genitori perché non volevo rimanere sola e feci trasferire i miei
bambini nelle scuole del paese".
Ora la moglie Maria,
grazie alla collaborazione con il consigliere comunale Giorgio Valente ed il
Dirigente Scolastico dell‘Istituto Comprensivo Paolo Mesolella, hanno bandito
una borsa di studio che coinvolgerà in particolare la Scuola Media V di
Pignataro Maggiore.
Nicandro é nato il 1 dicembre 1944 a Calvi Risorta, di qui partì il
30 marzo del 1967 per arruolarsi nel Corpo degli agenti di custodia. Svolse il
corso di formazione presso la scuola allievi di Cairo Montenotte al termine del
quale venne assegnato alla Casa Lavoro dell'Isola di Gorgona.
Nel 1969 poi fu trasferito presso la direzione della casa circondariale di La Spezia
dove rimase in servizio fino al gennaio 1970, per poi essere definitivamente
assegnato, nel luglio del 1976, alla casa circondariale di Poggioreale a Napoli
dove prestò servizio fino al 31 gennaio del 1983 data della sua morte. Era
stato assunto al controllo e all'accettazione dei pacchi indirizzati ai
detenuti.
Evidentemente le rigide
regole cui Nicandro si sottoponeva non piacquero alla camorra che, vistasi
ostacolata da un agente, lo uccise. La mattina di quel 31 gennaio 1983,
infatti, Nicandro fu freddato da un colpo di pistola alla testa mentre a piedi
stava raggiungendo Porta Capuana dove avrebbe preso il pullman per tornare a
Pignataro. Eppure, pochi giorni prima, il Ministero di Grazia e Giustizia, per
tutelarlo, ne aveva disposto il trasferimento a Roma presso il carcere di
Regina Coeli. Ora la borsa di studio voluta dalla famiglia, ne ricorderà il
sacrificio insieme a quello dei colleghi, in un'apposita manifestazione che si
terrà a Pignataro Maggiore il 31 gennaio 2013, in occasione dei 30 anni della
sua scomparsa. I lavori che risulteranno vincitori riceveranno borse premio di
300, 200 e 100 euro offerte generosamente dalla moglie del povero Nicandro.