Niente scontrino fiscale? Boom di denunce telefoniche alla Guardia di Finanza: +140% in un anno

Il sole24ore, 17 dicembre 2012

di Marco Mobili e Giovanni Parente

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Non è ancora tolleranza zero, ma l'aria contro gli evasori fiscali è decisamente cambiata. Al bar come al ristorante, all'uscita dal negozio come dallo studio medico, gli italiani non sopportano più chi non emette scontrino, ricevuta o fattura e sempre più lo denunciano alla Guardia di Finanza. La porta d'ingresso è il telefono attraverso il numero 117. Un servizio telefonico da cui le Fiamme gialle raccolgono le segnalazioni da parte dei contribuenti e le utilizzano come input per approfondire anche grazie all'incrocio delle banche dati gli elementi di fondatezza per poi eventualmente procedere a controlli sul campo. Da gennaio a novembre le chiamate hanno toccato in tutta Italia quasi quota 60mila. Un numero enorme se paragonato alle 26mila chiamate ricevute nello stesso periodo del 2010 e alle 32mila di un anno fa. Rispetto a quest'ultimo dato l'aumento è dell'80 per cento.

Cresce il senso di legalità

«Un crescente senso di legalità e una maggiore sensibilità verso i problemi derivanti dalla diffusa evasione fiscale, accentuati peraltro dai provvedimenti governativi adottati per la riduzione della spesa pubblica, - spiega al Sole24Ore.com il colonnello Michele Dell'Agli, comandante della centrale operativa del comando generale GdF - hanno spinto i cittadini - contribuenti a farsi parte attiva nell'individuazione di coloro che si sottraggono al dovere di concorrere alle spese pubbliche necessarie ad assicurare i servizi pubblici e sociali, come dimostra l'aumento esponenziale della chiamate al 117 nell'ultimo triennio».

audio

La segnalazione anonima

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Il distributore manomesso

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Mancato scontrino al bar

C'è una sostanziale uniformità da un punto di vista territoriale nelle chiamate, eppure molte regioni del Sud hanno fatto segnalare un balzo avanti significativo nel numero di telefonate. Nel confronto sul 2011, in Campania e Toscana le segnalazioni telefoniche di omissioni scontrini ma anche di altri illeciti sono aumentate, rispettivamente, del 140% e del 135 per cento.

Quattro segnalazioni su dieci sono anonime

Più in generale, quattro chiamate su dieci rimangono anonime: chi contatta preferisce non lasciare nome, cognome e recapiti. Questo è ancora uno scoglio da superare. «Le segnalazioni anonime non possono essere utilizzate per l'avvio di procedimenti di contestazione di violazioni amministrative – ricorda il colonnello Dell'Agli – pertanto, è importante che il segnalante fornisca i propri dati anagrafici, che verranno trattati nel rispetto della normativa della privacy. Tutte le segnalazioni che arrivano al 117, comunque, sono informazioni che alimentano il patrimonio informativo del Corpo e permettono successive attività di approfondimento e analisi dei dati acquisiti». La regione con il più basso tasso di chiamate anonime è la Sardegna: appena l'11% (524 su 4771 da gennaio a novembre).

Come dimostrano gli esempi di chiamate che IlSole24Ore.com propone in esclusiva, chi chiama non segnala solo violazioni di tipo fiscale (la mancata emissione dello scontrino, prima di tutto) ma anche altri tentativi di frode, come per esempio al distributore di benzina. Anche se «tutto il territorio nazionale dimostra uniformemente una particolare sensibilità alle tematiche tributarie e fiscali – fa notare Dell'Agli – dato che le chiamate al 117 per questo tipo di aspetti si attestano nelle varie regioni tra il 40% e il 60% del totale, con significativi picchi in Sicilia, Veneto, Lombardia e Lazio».

Il bilancio dei blitz sul Sole 24 Ore del lunedì

Insomma qualcosa sta cambiando. «I controlli strumentali o i blitz sul modello Cortina, come li ha ribattezzati la stampa, hanno contribuito ad aumentare la sensibilità dell'opinione pubblica nei confronti dell'evasione. L'evasore, il falso invalido o il finto povero ora vengono visti come un danno per la collettività», mette in evidenza il tenente colonnello Gianluca Campana del terzo reparto operativo presso il comando generale della Guardia di Finanza. E Il Sole 24 Ore del lunedì in edicola dedica un ampio approfondimento al bilancio dei blitz effettuati nell'ultimo anno a partire dall'operazione di Cortina d'Ampezzo del 30 dicembre 2011, che ha rappresentato una sorta di spartiacque nella percezione sull'evasione fiscale in Italia.